Ventottesima stagione per il Collegium Musicum, diretto da Rino Marrone. Nel cartellone 2023 si riparte il 21 marzo, con uno speciale concerto dedicato alla primavera, con lo spettacolo inaugurale «Les Mariés de la Tour Eiffel», le musiche del balletto su un soggetto di Jean Cocteau. Seguiranno altri 9 appuntamenti, fino a dicembre, tra numerose prime assolute – commissionate a diversi compositori – e rarità da riscoprire. Con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale.Ventottesima stagione per il Collegium Musicum, diretto da Rino Marrone. Nel cartellone 2023 si riparte il 21 marzo, con uno speciale concerto dedicato alla primavera, con lo spettacolo inaugurale «Les Mariés de la Tour Eiffel», le musiche del balletto su un soggetto di Jean Cocteau. Seguiranno altri 9 appuntamenti, fino a dicembre, tra numerose prime assolute – commissionate a diversi compositori – e rarità da riscoprire. Con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale.
Giunge alla sua ventottesima stagione l’attività del Collegium Musicum (sostenuta dal MiBACT, Regione Puglia e Comune di Bari), che anche nel 2023 proporrà un cartellone incentrato su rarità e riscoperte musicali, oltre al repertorio classico e contemporaneo, a numerose prime assolute nazionali (commissionate a diversi compositori), e alle matinée per le scuole. Una conferma di quest’anno sarà l’attenzione ai quartieri periferici o più popolari della città di Bari, con una sensibilità particolare per il settore del sociale.
L’ensemble orchestrale, diretto da Rino Marrone e presieduto da Angelo Brindicci, prosegue dunque con la consueta e coraggiosa programmazione artistica, nel nome della cultura e della grande musica di qualità. Tutte caratteristiche che contribuiscono ad annoverare il Collegium fra le realtà italiane più apprezzate del settore musicale. Per un cartellone che presenta diverse collaborazioni prestigiose: quelle con l’Alliance Française di Bari, l’Accademia Pugliese delle Scienze, la Fondazione Onlus Giovanni Paolo II, l’archivio «Lisetta Carmi» di Genova, il Municipio I di Bari, le associazioni «Artiemiele», «Amici di Ernest Verner», «I custodi della bellezza» e il «Gruppo Italiano Salute e Genere» di Bari.
«Partiremo martedì 21 marzo, alle 20,30 al Nuovo Teatro Abeliano – spiega il maestro Rino Marrone – con un concerto a cui tengo particolarmente, realizzato in collaborazione con l’Alliance Française di Bari: si intitola “Les Mariés de la Tour Eiffel”, e presenterà le musiche del balletto su un soggetto di Jean Cocteau, scritte tra il 1920 e il 1921 dai compositori francesi Georges Auric, Arthur Honegger, Darius Milhaud, Francis Poulenc e Germaine Tailleferre. Eseguiremo la versione per musica da camera di Marius Constant e avremo la partecipazione straordinaria del noto “musicattore” Luigi Maio, che porterà sul palco una meravigliosa rilettura personale del testo, interpretata da par suo».
L’autodefinizione di «musicattore» calza decisamente a pennello al grande artista genovese. Non a caso la poliedricità con cui Luigi Maio affronta partiture musicali con una forte componente teatrale è talmente rara da avergli fruttato premi importanti come quello dei Critici di Teatro e il Premio Ettore Petrolini. Non solo: la sua interpretazione dell’«Histoire du soldat» di Stravinskij è riconosciuta come la migliore di sempre, dalla Fondation Igor Stravinskij di Ginevra.
Il 18 aprile all’Abeliano, e sempre con la direzione di Marrone, si prosegue con il concerto intitolato «Profumo di donna»: prendendo spunto dall’omonimo film di Dino Risi con le musiche di Armando Trovajoli (comprese nell’impaginato), la serata proporrà una serie di brani in cui la figura della donna è il fulcro ispiratore di melodie immortali o da riscoprire. Tra musiche di Leonard Bernstein, Edward Elgar, Giovanni Fusco, Edvard Grieg, Eleni Karaindrou, Carlo Rustichelli, Ennio Morricone, Nino Rota, Jean Sibelius, Yann Tierson, Kurt Weill e una prima esecuzione assoluta di Salvatore Sica, commissionata dal Collegium Musicum. Il tutto immerso tra le fotografie e i filmati di Nicola e Giorgio Amato.
Il 23 maggio ci si sposta nella Sala della Casa del Mutilato di Bari per un concerto dal titolo che crea più di una suggestione: «La leggenda su Mozart e Salieri… furono rivali o complici?». La domanda, che ha prodotto nel corso dei secoli infinite dispute – di cui parlerà nell’introduzione il musicologo di Pierfranco Moliterni – sarà «risolta» in musica dai due celebri «rivali» settecenteschi: Antonio Salieri e Wolfgang Amadeus Mozart. Suoneranno i solisti del Collegium Musicum: Giuseppe Giannotti (oboe), Carmine Scarpati e Teresa Dangelico (violini), Paolo Messa (viola), Giuseppe Grassi (violoncello).
Mercoledì 21 giugno la Festa Europea della Musica, nel giorno del solstizio d’estate, sarà celebrata da «Circus», tema cardine attorno al quale ruoteranno brani ispirati alla vita del circo, con musiche di Julius Fucik, Michael Daugherty, Fiorenzo Carpi, Nino Rota e una prima esecuzione assoluta di Marco Grasso. Solista al fagotto Michele Dilallo, con il Collegium diretto da Marrone. Il concerto sarà replicato giovedì 22 nel Cortile «Diomede Fresa», all’interno della città vecchia di Bari.
Dopo la pausa estiva si riprende il 17 ottobre nella Sala della Casa del Mutilato, con la serata intitolata «Volevo solo capire», uno speciale progetto dedicato alla figura artistica di Lisetta Carmi, scomparsa a 98 anni a Cisternino nel luglio 2022: prima della musica sarà proiettata un’intervista alla celebre fotografa realizzata da Annalucia Leccese e Francesca Romana Recchia Luciani. Solista poi al pianoforte sarà Maurizio Zaccaria, in musiche di Johann Sebastian Bach, Luigi Dallapiccola e Sergej Prokofiev. In particolare, il brano «Quaderno musicale di Annalibera» di Dallapiccola sarà accompagnato dalla proiezione dell’interpretazione grafica della stessa Lisetta Carmi.
Il 31 ottobre ancora all’Abeliano: dopo il grande successo dello scorso anno, torna il musicista e compositore Franco Piersanti, in una serata monografica intitolata «Vi racconto come ho scritto musica per il cinema». Sarà lo stesso compositore romano a dirigere il Collegium, e a narrare la sua straordinaria carriera. In collaborazione con il Festival «Creuza de Mà – Musica per Cinema» di Cagliari.
Il 14 novembre, sempre all’Abeliano (e in replica il 16, nell’Auditorium Centro Multimediale del quartiere San Paolo di Bari), Marrone dirigerà il concerto «Tra ironia e comicità», dove la musica si fa garbatamente parodia e caricatura, ma anche gioco sottile della citazione umoristica. Tra i gioielli musicali della serata, «Eine Kleine Lachmusik» in cui Wolfgang Schröeder rilegge a suo modo Mozart, le «Happy Birthday variationen» di Peter Heidrich e le musiche di Georg Philipp Telemann per la cantata comica «Der Schulmeister» di Fritz Stein (nella traduzione e adattamento ritmico di Quirino Principe). Solista il baritono Giuseppe Naviglio, con il Coro di voci Bianche Vox Juvenes di Emanuela Aymone.
Il 28 novembre all’Abeliano si passa «Dal classico al contemporaneo», in un concerto con artisti di prima grandezza: della compositrice Silvia Colasanti (che interverrà prima dell’esecuzione) si potrà ascoltare la prima assoluta di «Aria» per orchestra d’archi e percussioni, oltre alla «Partita» per flauto e orchestra d’archi; nell’impaginato anche il Quartetto op. 95 di Beethoven (nella versione per orchestra d’archi di Mahler) e il Concerto in mi minore per flauto e orchestra d’archi di Saverio Mercadante. Solista al flauto sarà Mario Caroli, tra i musicisti pugliesi con una straordinaria carriera internazionale.
Il 19 dicembre si conclude la stagione con il Concerto di Natale nella Chiesa di San Sabino (in replica il 20 dicembre nell’Auditorium Centro Multimediale del quartiere San Paolo di Bari). Tra musiche di Ciajkovskij e del compositore pugliese Paolo Messa.