Bari, 29 genn.- <Oggi l’ Intersindacale Medici Puglia, composta da CGIL Medici-SIMeT-SMI-SNAMI- UGS specialisti ambulatoriali e con la rappresentatività di circa il 40% dei medici della medicina convenzionata regionale, ha lanciato un forte allarme per le condizioni della sanità pugliese e per quello che riguarda il lavoro dei medici> così una nota congiunta di CGIL Medici-SIMeT-SMI-SNAMI- UGS specialisti ambulatoriali descrive i contenuti affrontati oggi in conferenza stampa.
<Abbiamo dovuto subire in questi mesi scelte che si sono rilevate approssimate dal punto di vista sanitario come l’effettuazione dei testi sierologici per gl’insegnanti; per non parlare dei tamponi, un’attività impropria per i medici di medicina generale che ci è stata affibbiata grazie solo all’assenso della FIMMG (il sindacato più rappresentativo della categoria). Avevamo chiesto per i tamponi di poter utilizzare strutture pubbliche e non i nostri studi, insieme alla dotazione di DPI di III generazione. Poco di tutto questo ci è stato dato fino adesso!>.
<Si è continuato , da parte dei decisori politici, con proposte che non hanno molto a che vedere con il bisogno di salute, come l’utilizzo di piattaforme digitali private, invece di puntare alla costituzione delle USCA previste a marzo e partite in Puglia a novembre>.
<Per quanto riguarda la rappresentatività sindacale, anche qui vi sono fortissime storture. La FIMMG che rappresenta il 60% dei medici ha Il 96% di suoi componenti negli organi rappresentativi delle istituzioni pubbliche. Non possiamo tollerare più questo grave vulnus alla democrazia!> continua la nota.
< Nel corso di questa pandemia, per quanto riguarda i rapporti di lavoro in sanità ci aspettiamo che quelli che sono a termine siano prolungati in automatico fino alla fine della pandemia; così come auspichiamo investimenti strutturali che mettano fine alle logiche dei tagli e che superino un’aziendalizzazione che ha solo come obiettivo il contenimento dei costi e non il benessere di salute della popolazione>.
< Occorre, continuano CGIL Medici-SIMeT-SMI-SNAMI- UGS specialisti ambulatoriali della Puglia, ritornare a curare tutte le patologie, che sono rimaste sguarnite di cure a causa dell’impegno per il Covid 19. È quanto mai decisivo, per questo, abbattere le liste di attesa per le visite specialistiche ambulatoriali e curare i malati cronici e i soggetti fragili>.
<Dalla Regione Puglia auspichiamo il pieno coinvolgimento nella programmazione sanitaria e per la definizione delle misure per i medici e per quelle a tutela della salute dei pugliesi> conclude la nota.
Redazione