Sabato 15 febbraio al teatro Forma di Bari le associazioni “I buffoni del destino” ed Echo Events, dirette rispettivamente da Fabiano Marti e Donato Sasso, proporranno lo spettacolo “Evitare l’uso prolungato”, un atto unico scritto da Fabiano Marti e portato in scena da lui stesso, insieme a Mauro Pulpito.
Da dieci anni in scena, portato dai due noti artisti pugliesi anche a Roma, questo lavoro è divertente, ma al tempo stesso stimola la riflessione. Non a caso, negli anni, ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui il “Premio nazionale Calandra”. Come il titolo stesso suggerisce la storia si svolge in ambito medico, esattamente in uno studio psicologico.
“Pure affrontando un tema abbastanza delicato – ha affermato Pulpito – facciamo ridere senza mai tralasciare il rispetto e l’attenzione per il luogo dove avviene questo racconto. È serio ma divertente ed è caratterizzato da un ping-pong serrato di battute, che dura per tutto lo spettacolo”.
Sul palco ci saranno due pazienti, accomunati dall’utilizzo di improbabili medicinali e farmaci. Durante l’attesa, lunga quanto snervante, avranno modo di conoscersi, scambiarsi pareri e consigli, trasmettere le proprie ansie e i propri pregiudizi. Nel corso del loro confronto si incontrano le ansie esasperate, le ipocondrie esagerate e le psicologie malate di due uomini. Le loro sono due vite troppo simili per non riconoscersi e scontrarsi talmente tanto da divenire, pur senza volerlo, l’uno specchio dell’altra. Tutto questo è possibile soprattutto grazie all’affiatamento tra i due attori, che insieme lavorano da circa vent’anni, spaziando in più ambiti artistici, dalla televisione al teatro.
“Ho visto Amadeus e Fiorello salvare delle situazioni assolutamente imprevedibili durante il Festival di Sanremo. Se due persone hanno un affiatamento come il loro o come me e Fabiano, cadono sempre in piedi. Noi conosciamo a memoria quello che sta pensando l’altro. Questo è fondamentale per uno spettacolo così, nel quale l’errore può capitare. L’affiatamento fa si che il pubblico non se ne accorga”.
Pillole dai nomi improbabili, discussioni quasi sempre inutili su argomenti più che mai irrilevanti conferiranno allo spettacolo un susseguirsi di esaltanti momenti comici, fino al termine, con un finale a sorpresa molto particolare.