“Tutta la nostra comunità oggi è sconvolta da una tragedia incomprensibile. Negli ultimi anni, attraverso le attività sviluppate come Ambito territoriale ed in particolare con il nostro centro antiviolenza, avevamo alzato la soglia di attenzione sul fenomeno della violenza di genere a fronte di una fragilità sociale sempre più dilagante. Un impegno quotidiano per cercare di arginare una preoccupante deriva delle relazioni sociali, su più livelli. Evidentemente non basta ancora e ne paghiamo pesantemente le conseguenze.
Esprimo vicinanza alle famiglie distrutte dal dolore”.
Sono queste le parole su facebook del sindaco di Trani, Amedeo Bottato, dopo il tragico rinvenimento dei corpi in una villa alla periferia di Trani di una donna Tersa di Tondo di 44 anni e di un uomo Massimo Petrelli di 52 anni. Un omicidio- suicidio probabilmente e sul quale indagano gli inquirenti. La coppia era sposata ed aveva una figlia adolescente. La donna è stata ritrovata con numerose ferite di arma da taglio, suo marito, trovato impiccato in giardino. Petrelli lavorava in una ditta per la lavorazione di marmi, sua moglie in una cooperativa attiva nel sociale.
Ad avvertire i carabinieri la figlia che non era al casa nel momento della tragedia.
Antonio Carbonara
Secondo le prime ipotesi investigative l’uomo avrebbe ucciso la donna e poi si sarebbe suicidato. A chiamare i soccorsi potrebbe essere stata proprio la giovane figlia che – a quanto si apprende – non era in casa al momento del presunto omicidio-suicidio. Petrelli lavorava in una ditta per la lavorazione di marmi, sua moglie in una cooperativa attiva nel sociale. Indagano i carabinieri.