Un’infermiera della Asl di Foggia che cercava di introdurre nel carcere dauno nove telefonini (tra microtelefoni e smartphone), due schede sim e quasi 200 grammi di hashish è stata arrestata nel giorno di pasquetta dalla polizia penitenziaria. La donna è stata bloccata all’ingresso del penitenziario dalla polizia penitenziaria. Secondo i sindacati, droga e telefoni erano destinati ad un detenuto di San Severo. La Asl di Foggia ha sospeso la donna dal servizio ed ha avviato le pratiche per il licenziamento. (ANSA).
redazione