Sono 4.080 le persone scomparse in Puglia, dal 1974 sino al 31 dicembre 2018. I dati sono stati forniti dalla XX relazione del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse. In Italia sono ancora 57.713 le persone da rintracciare, di cui 14.504 maggiorenni e 41.655 minorenni. Quanto ai cadaveri non identificati sono in Puglia 59, di cui 28 ritrovati in mare, 1 fiume/lago e 30 altro. Tra i cadaveri non identificati 4 sarebbero riconducibili al fenomeno migratorio sulle nostre coste.
in foto Antonio Maria La Scala
La Puglia si colloca al 6° posto di una triste classifica, preceduta dalla Sicilia (16.635) , dal Lazio (8.023), dalla Lombardia (6.103), dalla Campania (4.699), dalla Calabria (4.659).
Qualche perplessità giunge da un dato: 135 persone scomparse sarebbero vittime di reato, di cui 40 minori, 92 maggiorenni e 3 ultra 65enni. I numerosi fatti di cronaca alla ribalta dei media potrebbero indurre alla considerazione di un numero più elevato rispetto a quello ufficiale.
Per Antonio Maria La Scala, presidente nazionale dell’Associazione Penelope Italia, “non ha più senso fare un elenco unico di persone scomparse. Va considerato che l’80% sono stranieri che giungono sulle nostre coste, per questo occorre scindere tra italiani e stranieri per capire l’esatta portata del fenomeno scomparse in Italia. Gli stranieri restano in Italia alcune volte per 5 o 6 mesi e poi raggiungono altri paesi, per cui non sono proprio tecnicamente scomparsi. Si potrebbe pensare a 2 distinte classificazioni con 2 relazioni diverse e presentazioni differenti”.
Ancora mistero in Puglia per le scomparse di: Roberta Martucci, Alessandro Ciavarella, Mauro Romano, Antonio Loconsole e altri.
Antonio Carbonara