Un intenso fine settimana ha impegnato le Grotte di Castellana fra sabato 11 e domenica 12 gennaio, quando alla partecipazione ai festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Vetrana nel 329° anniversario della miracolosa liberazione dalla peste del popolo castellanese sono stati abbinati quelli per la celebrazione dell’ottantesimo anniversario della scoperta della Grotta Bianca ad opera di Vito Matarrese,pioniere della speleologia locale a cui si deve la conoscenza di quella considerata la più bella fra le caverne del sistema sotterraneo castellanese.
Sabato 11 l’accensione del falò allestito sul piazzale Anelli in contemporanea con l’appuntamento con “I Fanóve” di Castellana Grotte, domenica 12 la visita gratuita al percorso carsico per i residenti castellanesi (590 i cittadini che hanno approfittato della festa patronale per ammirare per la prima volta o rivedere nuovamente le grotte in una delle visite previste nel corso della giornata). Il tutto in contemporanea con “E fu splendore – 80 anni di Grotta Bianca”, appuntamento rivolto a ricordare e celebrare la scoperta dell’ultima caverna del percorso turistico sotterraneo, ripercorrendo i passi di Vito Matarrese, che dopo aver affiancato lo speleologo Franco Anelli per tutta la prima fase di esplorazione delle grotte, proseguì il suo cammino da solo fino ad arrivare proprio alla caverna definita per la ricchezza e il candore dell’alabastro la “più splendente del mondo”.
Un gremito Museo Speleologico “Franco Anelli” è stato cornice domenica mattina dell’emozionante momento celebrativo moderato dalla giornalista Mediaset Rossella Ivone, che, dopo i saluti del Sindaco di Castellana Grotte Francesco De Ruvo e del Presidente della Grotte di Castellana srl Victor Joal Casulli, ha visto gli interventi della Senatrice della Repubblica Italiana Patty L’Abbate, dell’Onorevole Ubaldo Pagano e del Presidente Federcasse e della Cassa Rurale ed Artigiana di Castellana Grotte Augusto dell’Erba, prima dei due momenti dedicati al focus sul passato, ricordando la scoperta e soprattutto Vito Matarrese, a cura di Pino Pace, esperto conoscitore della storia delle grotte, e Marco Matarrese, nipote dell’esploratore.
“La Grotta Bianca è la perla del nostro sottosuolo, è unica e non ha eguali in tutto il mondo. La sua scoperta ha conferito ulteriore valore al nostro sito carsico, divenendone simbolo. – ha sottolineato il Presidente Victor Casulli nel suo intervento – Per questo oggi vogliamo celebrare il coraggio e la tenacia di Vito Matarrese, castellanese straordinario la cui figura è complementare a quella del professor Anelli nella storia delle nostre grotte”.
È spettato, invece, al Vice Presidente della Grotte di Castellana srl Francesco Manghisi e alla Consigliera Maria Lacasella il compito di inaugurare il busto in onore a Vito Matarrese, che ha trovato la sua collocazione nella sala che precede l’ingresso al percorso turistico.
Ulteriori informazioni sugli appuntamenti del fine settimana e sulle visite sono disponibili sui canali sociali delle Grotte di Castellana e sul sito www.grottedicastellana.it.
Redazione