A Bari i prestatori europei della “Mostra di San Nicola dei Bambini e delle Bambine”

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Arrivano a Bari dall’Inghilterra, dall’Olanda, dal Belgio e dalla Svizzera. Sono i quattro prestatori Nord Europei delle collezioni esposte nel Munbam, la Mostra di San Nicola dei Bambini e delle Bambine aperta dallo scorso dicembre all’interno del Castello Svevo di Bari. Ma, prima ancora che prestatori, il belga Marcel Janssens, il reverendo ingleseJames Rosenthallo svizzero Hans Peter Rust e l’olandese Marcus Vankan sono devoti e studiosi del Santo di Myra e pellegrini d’eccezione:

 

Da più di 40 anni, il belga Marcel Janssens impersona San Nicola per i bambini di Liegi, in occasione delle festività natalizie. La sua dedizione nei confronti del Santo di Myra lo ha portato a Bari, per la prima volta, 16 anni fa: da allora, è ritornato in città tra il 7 e l’11 di maggio di ogni anno. Nel 2010, a 60 anni, ha deciso di intraprendere un pellegrinaggio a piedi, partendo dalla Chiesa di San Nicola di Liegi e arrivando alla Basilica di San Nicola di Bari, dopo un cammino lungo 61 giorni con una media di 30 chilometri percorsi ogni giorno. Oggi è a capo della Confraternita di San Nicola di Liegi.

Il reverendo anglicano James Rosenthal, da più di 15 anni, viene a Bari in occasione delle celebrazioni di San Nicola e considera il capoluogo pugliese come una seconda casa. Testimonia l’importanza del culto nicolaiano anche per la chiesa anglicana e, di fatto, il ruolo ecumenico del Santo di Myra. Negli anni, ha intessuto solide relazioni con i rappresentanti del culto di San Nicola di tutto il mondo, con i quali ha dato vita ad una vera e propria comunità internazionale: la Saint Nicholas Society, con sede a Londra.

Hans Peter Rust partecipa alla nostra celebrazione di maggio dal 2008, accompagnando spesso gruppi di associazioni nicolaiane svizzere. Studioso e divulgatore del culto e della tradizione religiosa legata al Santo, ogni anno organizza veri e propri corsi di formazione per chi si candida a impersonare “Samichlaus” e a far visita a famiglie, scuole, aziende e istituzioni svizzere, come lui stesso fa, da oltre 40 anni. Per comprendere la dimensione del culto nicolaiano in Svizzera, basti sapere che il 4° sinodo svizzero di Samichlaus si terrà il 2 novembre, nella Provost Wislikofen e vi prenderanno parte oltre 100 Samichlaus, provenienti da tutta il Paese. 

L’olandese Marcus Vankan è stato a Bari per la prima volta nel 2007 e, da allora, vi è tornato quasi ogni anno, nel mese di maggio. Fin dal 1995, veste i panni di San Nicola per le famiglie, le parrocchie e le scuole del suo paese d’origine, dando prova dell’attualità del messaggio del Santo. Da quando, più di vent’anni fa, ha ricevuto in dono la sua prima statua raffigurante San Nicola, ha iniziato ad interessarsi alla storia e a collezionare libri e altri oggetti riguardanti il Santo. Oggi la sua collezione conta più di 900 pezzi.

Tutti loro, anche quest’anno, trascorreranno a Bari i giorni dedicati al suo Santo Patrono.

È stato proprio grazie al loro contributo, aggiuntosi a quello della famiglia del collezionista barese Nino Lavermicocca, che la Fondazione Myrabilia, da anni impegnata nella promozione della conoscenza della figura di San Nicola legata al mondo dell’infanzia e all’identità di Bari, ha dato vita, lo scorso anno, al progetto Munbam.

Realizzata in collaborazione con il Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) – Polo Museale della Puglia e con il contributo dell’Unione Europea – FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) 2014/2020 – della Regione Puglia e della Camera di Commercio di Bari, la Mostra di San Nicola dei Bambini e delle Bambine si compone di cinque aree tematiche e raccoglie materiali eterogenei: libri, dischi, immagini, documenti, cartoline, oggetti d’arte, di artigianato e d’uso quotidiano, curiosità, dolci, bevande e giocattoli, ispirati al Santo e presentati in un originale itinerario espositivo, interattivo e multimediale.

A cinque mesi dalla sua inaugurazione e in occasione delle celebrazioni di maggio di San Nicola di Bari, il Munbam accoglie oggi, nella figura dei suoi prestatori, la vera essenza di quella comunità nicolaiana internazionale che ogni giorno, attraverso gli oggetti esposti, racconta ai bambini e alle loro famiglie.

redazione

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