A Cutrofiano si rinnova la tradizione di “Sant’Antoni te le Focare”

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16 e 17 febbraio 2025

Cutrofiano (Le)

A Cutrofiano, in provincia di Lecce, si rinnova anche per quest’anno la tradizione di “Sant’Antoni te le Focare”, inserita nel registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco.

L’origine di questa manifestazione è dovuta ad un vicenda storica. Il 17 febbraio 1810 il paese fu scosso da un terremoto che, fortunatamente, non provocò danni ed i cutrofianesi, impauriti, si riversarono nelle strade e per proteggersi dal freddo accesero tanti falò. Da allora, ogni 17 febbraio, c’è una sorta di rito di ringraziamento verso il santo taumaturgo.

Il programma quest’ anno parte domenica 16 febbraio, nel pomeriggio, con la messa presso la chiesa madre di Cutrofiano e, a seguire, presso il Mercato della Cultura si svolge l’incontro “I riti del fuoco del Mediterraneo – Uno sguardo a sant’Antoni te le focare”. Studiosi e ricercatori intervengono per raccontare i falò del Mediterraneo con un approfondimento sulla tradizione del piccolo comune salentino. In contemporanea si svolge la mostra sulle opere cutrofianesi in ceramica, legno, cartapesta e tela, che raffigurano il santo. A seguire, in piazza Municipio, c’è l’accensione del braciere con l’immagine del santo e il lancio della mongolfiera con rappresentati gli elementi simbolo del santo da Padova.

Lunedì 17 febbraio, invece, è il giorno clou dei festeggiamenti. Si parte già dal mattino con la preparazione delle “focareddhre” rionali, che si contano in una cinquantina nel paese e danno vita ad una festa di vicinato. Alle ore 18, invece, c’è l’accoglienza delle reliquie estratte dalla tomba nella ricognizione del 1981, accompagnate dai frati della basilica del santo e a seguire la celebrazione della messa. Alle ore 19 la processione percorre le strade del centro abitato dove, con spettacoli luminosi, si accendono le focareddhre. Alle ore 21, invece, c’è la grande accensione pirotecnica della “Focara” in piazza Municipio e, a seguire, lo spettacolo con i Dakkamà e gli ospiti Mimmo Epifania e José Barros. Il raduno spontaneo dei tamburellisti crea, infine, un’ atmosfera unica per una delle più belle feste d’inverno.

redazione

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