A Lecce in scena al teatro Paisiello “Dignità Autonome di Prostituzione”

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Torna a Lecce domani 27 aprile e permane fino al primo maggio la musico carovana irriverente e divertente di Dignità Autonome di prostituzione, il format di Betta Chiachini e Luciano Melchionna che diffonde teatro, musica, conversazioni e festa in vari luoghi della città intorno al Teatro che lo ospita, in questo caso il Teatro Paisiello. Dal 27 al 30 ogni giorno alle 21.00 e il primo maggio doppia recita alle 18.30.

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

DIGNITÀ AUTONOME di PROSTITUZIONE

dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna; costumi Milla; luci Salvatore Palladino, Gianni Caccia; audio Luigi Di Martino; assistenti alla regia Sara Esposito, Agostino Pannone; in collaborazione con Fondazione Teatro di Napoli

con Adelaide Di Bitonto, Annarita Ferraro, Adriano Falivene, Clio Evans, Salvatore Lampitelli, Emanuele Gabrieli, Emanuela Gabrieli, Sandro Stefanini, Giulia Maulucci, Antonio Caddeo, Carla Petrachi, Gianluca Merolli, Sebastiano Gavasso, Lorenzo Balducci, Paola Sambo, Renato De Simone, Marika De Chiara, Antonella Maria Monetti, Raffaele Giglio, Valentina De Giovanni, Dario Tacconelli, Giorgia Trasselli, Sara Esposito, Veronica D’Elia, Sabina Cesaroni, Carla Guido, Francesco Del Prete, Ivan Picciolo

regia LUCIANO MELCHIONNA

Dignità Autonome di Prostituzione è un format-spettacolo assolutamente innovativo: in Italia ha dimostrato che il Teatro è ancora vivo e pulsante con le 40 edizioni, 387 repliche, oltre 374.000 spettatori/clienti. È la prima “Casa chiusa dell’Arte” dove gli attori – come cortigiane – adescano e si lasciano adescare dai clienti/spettatori che, muniti del denaro locale, contrattano il prezzo delle singole prestazioni con una “Strana Famiglia” tenutaria della Casa. Conclusa la trattativa, il ‘cliente’ – uno, due o piccoli e grandi gruppi – si apparta, con l’attore scelto, in un luogo deputato dove fruirà di una o più ‘Pillole del Piacere’: monologhi o performance del teatro classico e contemporaneo, atti ad emozionare, far riflettere e divertire lo spettatore, in ‘uno stupore nuovamente sollecitato’. “Mi paghi prima. E anche dopo, se ti è piaciuto.”

di Maria Cristina Consiglio

 

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