“A mani libere”: mostra laboratorio in Malta di Geris, domani l’incontro conclusivo al fortino Sant’Antonio di Bari

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Si conclude domani al fortino Sant’Antonio la mostra laboratorio “A mani libere”, che dallo scorso 27 gennaio, accanto all’allestimento ufficiale, ha visto studenti, appassionati d’arte e semplici curiosi partecipare alla realizzazione di una grande opera collettiva, un mosaico in Malta di Geris, sotto la guida del maestro d’arte Maria Pierno.

 

“A mani libere” prende spunto da un’espressione riferita alle tecniche artistiche di esecuzione a mano libera. La riproposta al plurale di tale affermazione ha inteso però andare oltre il riferimento alla tecnica per significare mani pronte alla scoperta e all’azione, perché libere da altri orpelli o strumenti inutili. Le mani libere nell’immaginario rimandano alla testa e al pensiero libero, oltre che al cuore libero: un sostantivo e un aggettivo che diventano un invito all’azione passando prima dalla contemplazione. Per questo nello stesso luogo sono stati concepiti i due tempi della mostra: esposizione e laboratorio.

La realizzazione collettiva dell’opera è stata l’occasione per suscitare nei partecipanti, attraverso l’esperienza creativa, una nuova attenzione alla “cosa bella” e alla “cosa di tutti”, una sorta di esercizio di comunità.

Per questa ragione durante l’intero periodo espositivo si sono tenuti due incontri dedicati alla relazione fra cultura della bellezza, rigenerazione sociale e lavoro, nonché alcuni appuntamenti i rivolti alle scolaresche baresi, nell’ottica del recupero di una scuola di arti e mestieri in chiave contemporanea.

All’evento conclusivo, che inizierà alle ore 18.00 di domani, accanto a Maria Pierno e agli organizzatori, parteciperanno anche il sindaco Antonio Decaro e l’assessore alle Culture Silvio Maselli.

 “A mani libere” è realizzato da Casa atelier Malta di Geris arte-design in collaborazione con la cooperativa sociale Ulixes, le associazioni ANSPI Santa Annunziata e TRACIALAND Europa-Italia e col patrocinio gratuito del Comune di Bari, dell’Arcidiocesi Bari – Bitonto e della Pontificia Basilica di San Nicola.

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