METAMORFOSI. Altre storie oltre il mito”
con ENRICO LO VERSO
Marilena Martina per coreografia e danze aeree
Musiche dal vivo con
Francesco e Lorenzo Mancarella, rispettivamente al pianoforte e al clarinetto,
e Filippo Scrimieri con il suo beatbox
Venerdì 20 agosto, Martina Franca (TA) – Atrio Ateneo Bruni
La regista Alessandra Pizzi parte da Ovidio e dal capolavoro della classicità per svestire il mito dai panni del racconto epico, farlo diventare cronaca e parlare del contemporaneo.
Un allestimento che tenta di rendere il mito popolare, avvicinandolo quanto più possibile alla sua primaria funzione, cioè quella di “spiegare” agli uomini le verità imponderabili.
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“METAMORFOSI. Altre storie oltre il mito”. Lo spettacolo prodotto dalla Ergo Sum, con Enrico Lo Verso ed una serie di artisti ospiti sempre diversi, torna in scena a Martina Franca (Ta) e sceglie ancora una volta la musica come compagna di viaggio. L’evento, che si realizza con il patrocinio del Comune di Martina Franca, sarà ospitato venerdì 20 agosto alle ore 21.00 sul palco dell’Atrio Ateneo Bruni (Via Giulio Recupero), nell’ambito della rassegna “Vite in Comune. Martina Vento d’Estate 2021” (biglietti da 20 euro + 2 di prevendita, già aperta c/o i punti vendita Ciaotickets e online https://www.ciaotickets.com/biglietti/metamorfosi-martina-franca)
La regista Alessandra Pizzi (anche produttrice dello spettacolo, con la sua Ergo Sum) parte da Ovidio e dal capolavoro della classicità per svestire il mito dai panni del racconto epico, farlo diventare cronaca e parlare del contemporaneo.
Sul palco Enrico Lo Verso con accantouna compagnia in itinere che cambia ogni sera grazie al contributo di artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo, che hanno scelto di essere in Metamorfosi, per accompagnare il pubblico in un viaggio senza tempo tra miti e leggende, attraversando l’Olimpo per svelare vizi e virtù degli dei. Come un moderno Ovidio, l’attore siciliano traccia la narrazione e rievoca storie divenute parte dell’immaginario collettivo: l’amore di Apollo e Dafne, il viaggio impervio di Dedalo e Icaro, la bellezza incontenibile di Narciso.
Sul palco è rievocata l’atmosfera delle feste di piazza, dove tra luminarie e decori si animano i miti, in uno spazio “ludico” come quello del palcoscenico, reso ancora più suggestivo dalle coreografie di danza (aerea e a corpo libero) di Marilena Martina che scandiscono il racconto, dando allo spettacolo l’atmosfera fabiesca che si conviene al racconto della favola per eccellenza.
Ogni replica diventa “altra cosa”, si trasforma grazie alle diverse sensibilità artistiche che si avvicendano e dalla sinergia che si crea fra le diverse interpretazioni. A Martina Franca accanto ad Enrico Lo Verso ci saranno questa volta i musicisti Francesco e Lorenzo Mancarella, rispettivamente al pianoforte e al clarinetto, e Filippo Scrimieri con il suo beatbox.
“Un’idea di spettacolo nata dal desiderio di coniugare al racconto altre forme artistiche ed espressive, per tessere una narrazione multidisciplinare di un viaggio fantastico, in uno dei più interessanti capolavori della letteratura – dice Alessandra Pizzi. Tutto all’interno di una messa in scena che tenta di rendere il mito popolare, avvicinandolo quanto più possibile alla sua primaria funzione, cioè quella di ‘spiegare’ agli uomini le verità imponderabili”.
Le traduzioni dei testi, esclusive per lo spettacolo, sono a cura del prof. Nicola Pice.
La Ergosum sarà in scena a Martina Franca sempre nell’ambito della rassegna “Vite in Comune. Martina Vento d’Estate 2021” alle ore 21.00 sul palco dell’Atrio Ateneo Bruni (Via Giulio Recupero) anche mercoledì 25 agosto con un’altra produzione firmata da Alessandra Pizzi, “Un’Odissea… Infinita”, con Enzo Decaro che offre voce e fisicità ad Ulisse, nell’intento di celebrarne la modernità del pensiero (biglietti da 20 euro + 2 di prevendita, già aperta c/o i punti vendita Ciaotickets e online https://www.ciaotickets.com/biglietti/unodissea-infinita-martina-franca).
NOTE DI REGIA “METAMORFOSI. Altre storie oltre il mito”– Alessandra Pizzi
“Il punto è che le Metamorfosi sono, sotto i panni della poesia epica, la prima opera narrativa di grande respiro della letteratura occidentale” come sostiene Piero Bernardini Marzolla, ecco dunque che la poesia diventa storia, che il mito diventa contemporaneo, sveste i panni del racconto epico e diventa cronaca. Parla della vita, lascia le gesta di eroi e racconta i fatti vissuti di un reale, in cui la sofferenza di Euridice diventa quotidianità dell’essere e il culto della bellezza di Narciso, strumento di identificazione sociale.
Storie rilette con un linguaggio contemporaneo, efficace ed essenziale, riattualizzano il mito, individuandone i tratti essenziali della validità nella società contemporanea.
Eroi ed eroine diventano il presupposto per raccontare un mondo, in cui nella ricerca del sè, ognuno affonda nelle radici del proprio vissuto che spesso è collettivo. Ecco che il mito diventa “sociale”, crea stereotipi, produce modelli.
I racconti sono affidati ogni sera ad Enrico Lo Verso, moderno Ovidio, che tesse le fila del racconto e narra di Eco e di Narciso, di Apollo e Dafne, di Proserpina e delle altre figure straordinarie che costellano l’universo delle Metamorfosi.
Musicisti d’eccezione sostengono il racconto, rievocano dimensioni oniriche e interpretano la favola. A sottolineare la magia del mito le coreografie di danza aerea di Marilena Martina, scandiscono il tragico volo di Icaro, l’entusiasmante nascita della Primavera, il commovente amore di Callisto, l’ira di Atena e la sorte di Aracne. Omaggio, quest’ultimo, al Salento e ai colori della taranta e della terra del “rimorso”.
redazione