A Taranto il concerto per la Memoria con Francesca Dego e Francesca Leonardi

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Erede di una famiglia sterminata ad Auschwitz, Francesca Dego suona a Taranto per non dimenticare. Tra le punte di diamante della prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon,  la nota violinista sarà ospite con la pianista Francesca Leonardi della Stagione concertistica degli Amici della Musica «Arcangelo Speranza», giovedì 25 gennaio, all’Auditorium Tatà (ore 21), in occasione delle iniziative legate alla Giornata della Memoria, che in tutto il mondo cade il 27 gennaio. In programma anche musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, il compositore ebreo – del quale ricorrono i cinquant’anni dalla scomparsa – costretto a fuggire negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali, una vergogna che l’Italia sta ricordando ad ottant’anni dalla loro entrata in vigore.

 

In America riuscirono a fuggire anche i nonni materni di Francesca Dego, ma non si salvarono tutti gli altri famigliari. Furono deportati e uccisi in quarantasei. «Crescere con questa consapevolezza e con questo peso cambia il modo di vedere le cose», racconta la musicista, che più volte ha suonato i violini ritrovati nei campi di concentramento nazisti. Uno strumento, il violino, vicinissimo alla tradizione ebraica, non a caso utilizzato dal compositore John Williams per lo struggente tema della colonna sonora del film «Schindler’s List».

Il concerto si aprirà con la «Suite Italienne» dal Pulcinella di Igor Stravinskij e proseguirà nel segno di Castelnuovo-Tedesco con la Ballata op. 107. Si ascolteranno anche la Sonata di Ottorino Respighi e la Hebrew Melody, la composizione più nota del lituano Joseph Achron, violinista di straordinario talento e promotore agli inizi del Novecento di uno stile nazionale ebraico nella musica russa. Chiusura con un’altra composizione di Castelnuovo-Tedesco, le variazioni sul «Barbiere di Siviglia» di Rossini, «Rosina» e «Figaro».

Francesca Dego, che suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e, per gentile concessione della «Florian Leonhard Fine Violins» di Londra, il Giuseppe Guarneri del Gesù ex-Ricci (Cremona 1734),  con cui ha inciso i 24 Capricci di Paganini, debutto discografico che l’ha lanciata sulla scena internazionale, è regolarmente ospite delle più prestigiose orchestre internazionali. E tra i prossimi impegni ha i debutti con la Gürzenich Orchestre Köln alla Philharmonie di Colonia con la direzione da Sir Roger Norrington, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Netherlands Symphony, con tanto di tournée in Olanda, la Mannheimer Philharmoniker e l’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino.

Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi, inoltre, il premio speciale «Enrico Costa» riservato al più giovane finalista.

Nata a Lecco nel 1989, Francesca Dego ha debuttato da solista a soli 7 anni in California con un concerto di Bach, e in Italia a 14 con il Concerto per violino di Beethoven, la cui registrazione è stata usata come colonna sonora per il film documentario americano «The GersonMiracle», vincitore della Palma d’Oro 2004 al Beverly Hills Film Festival. Un anno dopo, l’esecuzione della Sinfonia Concertante di Mozart con Shlomo Mintz al Teatro d’Opera di Tel Aviv e il Concerto di Brahms nella Sala Verdi a Milano con la direzione di Gyorgy Gyorivanyi-Rath.

L’artista ha anche partecipato da solista ai Concerti per la Vita e per la Pace a Betlemme e Gerusalemme con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Nicola Paszkowski, al Concerto per il Giorno della Memoria 2014 al Parco della Musica a Roma e, a gennaio 2015, alla Camera dei Deputati, tutti eventi trasmessi dalla Rai in mondovisione. A giugno 2014 è stata invitata ad aprire i Mondiali di Calcio in Brasile con un recital al Teatro Municipal di Rio de Janeiro.

Si è perfezionata con Salvatore Accardo, che ha speso parole d’elogio per lei e per la sua compagna di avventure musicali, Francesca Leonardi, prima pianista donna italiana a registrare per la Deutsche Grammophon nel progetto dedicato all’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven proprio con Francesca Dego, con cui collabora regolarmente da undici anni.

Biglietti 20 euro posto unico (ridotti 15 euro)

Info e prevendite 099.7303972 www.amicidellamusicataranto.it

redazione

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