“Le forme dell’infinito”, è questo il tema della mostra internazionale di arte contemporanea (E.I.A.C) che sarà allestita nella città di Trinitapoli, dal 23 maggio al 31 maggio 2017. L’iniziativa è promossa dall’Istituto d’Istruzione Secondaria “Scipione Staffa” di Trinitapoli, a curare l’esposizione il dirigente scolastico, prof. Cosimo Antonino Strazzeri.
La mostra sarà allestita nella chiesa di San Giuseppe, in piazza Umberto I a Trinitapoli, dal 23 maggio al 31 maggio 2017, con seguenti orari di apertura: 11,00-13,00; 18,00-21,00.
L’inaugurazione avverrà il 23 maggio, nell’Auditorium dell’Assunta, alle ore 18,00.
L’esposizione internazionale di arte contemporanea è alla sua seconda edizione. Scopo dell’E.I.A.C è favorire l’emergere dei giovani talenti e consentire, nello stesso tempo, ad artisti già affermati di mostrare il risultato della loro pluridecennale ricerca artistica. Questa seconda edizione, in particolare, si propone non solo di creare uno stretto legame tra l’arte contemporanea e il territorio, ma anche di mettere in risalto un sito come la Chiesa di San Giuseppe, uno dei gioieli artistici della città.
48 le opere che saranno esposte (scultura, pittura, fotografia arte digitale), suddivise in tre sezioni, sulla base delle modalità espressive adottate per rendere l’idea dell’infinito.
Il prof. Cosimo Antonino Strazzeri, curatore della mosra, è un storico della letteratura, critico d’arte e dirigente dell’Istituto Scolastico “Scipione Staffa” di Trinitapoli. Il responsabile dell’allestimento è il prof. Christian Loretti, la progettazione grafica affidata al prof. Cesare Soldi. Come guide artistiche e assistenti saranno coivolti gli alunni del Liceo Artistico dell’Istituto “Staffa”.
Sedici gli artisti che esporranno, provenienti dalla Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Puglia. Dall’estero giungeranno artisti dalla Francia, dal Kurdistan Iracheno, dalla Russia.
L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’ammistrazione comunale, dell’Archeoclub di Trinitapoli e del Rotary Club Valle d’Otranto.
di Antonio Carbonara