Il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, alla presenza del comandante della Polizia metropolitana, Maria Centrone, ha consegnato, questa mattina, ai sindaci dei Comuni di Gioia del Colle, Rutigliano, Sammichele di Bari e Toritto venti fototrappole che serviranno alla lotta all’abbandono selvaggio dei rifiuti.
La Città Metropolitana di Bari ha promosso un Protocollo d’intesa con i Comuni del territorio finalizzato a fornire loro, in comodato d’uso gratuito, fototrappole da utilizzare per la lotta al degrado derivante dalle discariche a cielo aperto. Dall’inizio dell’anno sono state già consegnate cinquanta apparecchiature ai Comuni di Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Altamura, Bitritto, Gravina in Puglia, Locorotondo, Mola di Bari, Molfetta, Polignano a Mare, Triggiano e Turi, oltre alle venti consegnate questa mattina.
I dispositivi, ad alta tecnologia che si attivano con i sensori del movimento e sono predisposte per la ripresa notturna, sono stati acquistati dalla Città metropolitana di Bari e saranno gestiti in autonomia dai Comuni e dalle Polizie locali che hanno aderito al Protocollo d’Intesa.
“Il nostro obiettivo è proteggere il territorio bellissimo in cui abbiamo la fortuna di vivere – spiega il sindaco metropolitano, Antonio Decaro -. È inconcepibile vedere rifiuti abbandonati lungo le nostre strade provinciali che, soprattutto d’estate, vengono attraversate da turisti di tutto il mondo. Per questo, nel tempo, abbiamo capito che, dove i Comuni non ce la fanno da soli, la Città metropolitana interviene per supportare le attività dei sindaci e delle polizie locali. Da sempre abbiamo cercato di lavorare in maniera sinergica sforzandoci di prenderci cura delle nostre strade, anche andando al di là dei confini dei singoli. A questo servono le fototrappole consegnate oggi ad altri quattro Comuni, che si aggiungono agli undici che hanno già ricevuto i dispositivi, per cercare di coprire il più possibile tutto il territorio interessato. Questo lavoro è reso possibile anche grazie all’impegno della Polizia metropolitana e di tutti gli agenti delle polizie locali che ci stanno seguendo in questa battaglia contro tanti incivili o, peggio ancora, aziende che, per non pagare i costi di smaltimento, abbandonano i rifiuti per strada o nell’agro, mettendo a rischio anche la salute dei cittadini, quando si applicano addirittura fuochi”.
“Per combattere il degrado derivante dall’abbandono dei rifiuti è ormai necessario ricorrere a strumentazioni in grado di videosorvegliare le zone aggredite dal fenomeno prosegue il comandante della Polizia Metropolitana, Maria Centrone -. La Città Metropolitana di Bari ha avviato una strategia di lotta al fenomeno che ha già portato risultati molto soddisfacenti. Stiamo potenziando la dotazione di strumentazione e, a breve, saranno installati altri sei nuovi apparati di videosorveglianza che saranno mimetizzati tra i muretti a secco e i rifiuti stessi”.
Negli ultimi quattro mesi, grazie all’installazione di 15 fototrappole sulle strade provinciali e in siti degradati, la Polizia metropolitana ha elevato 37 verbali amministrativi per i quali ha applicato il primo comma dell’art. 255 del Testo unico Ambientale, che dispone una sanzione amministrativa pecuniaria da € 300 a € 3.000 per chi viola il divieto di abbandono, ed ha avviato 3 procedimenti penali per i casi in cui i rifiuti abbandonati sono stati prodotti da imprese poiché, in questa ipotesi, l’illecito diventa penale.
Nell’ambito di uno di questi procedimenti penali la ditta sanzionata, proveniente da un Comune metropolitano, ha provveduto a ripristinare l’area della strada provinciale Sammichele-Turi dalla montagna di pneumatici abbandonati; in un altro caso la Procura di Bari ha disposto il sequestro di una betoniera, utilizzata per scaricare in una piazzola residui di un carico di materiale trasportato.
Inoltre, per il contenzioso derivante dagli illeciti amministrativi elevati sinora di competenza della Città metropolitana di Bari, l’Ente ha ricevuto, sempre nei primi mesi dell’anno, altri 142 verbali di cui 50 elevati dalle Polizie Locali di Bari, Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Altamura, Noicattaro, Mola di Bari, Bitonto e Modugno, grazie proprio alle telecamere installate.
ufficio stampa Città Metropolitana di Bari
redazione