Sarà processato il prossimo 9 aprile il 51enne di Acquaviva delle Fonti, Maurizio Zecca, arrestato il 13 novembre scorso (poi messo ai domiciliari) per stalking nei confronti di una dottoressa in servizio presso un ambulatorio di guardia medica della provincia di Bari. In attesa del processo, il gip ha revocato gli arresti domiciliari concedendo all’imputato le misure dell’obbligo di dimora e del divieto di avvicinamento alla dottoressa.
La Procura di Bari ha ottenuto il giudizio immediato per l’uomo, contestandogli il reato di stalking in attesa che la Cassazione si pronunci sulla procedibilità per violenza sessuale. Due settimane dopo l’arresto, infatti, il Tribunale del Riesame aveva concesso i domiciliari con braccialetto elettronico a Zecca, ritenendo improcedibile il reato di violenza sessuale perché denunciato oltre il termine di 6 mesi previsti per legge. La decisione sollevò polemiche e fu sollecitata la modifica normativa dei termini di presentazione delle denunce per determinati reati.
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redazione