La politica energetica dell’Acquedotto pugliese ha consentito ai cittadini-clienti di risparmiare in bolletta circa 22 milioni di euro negli ultimi due anni.
Lo rileva Aqp in una nota nella quale spiega che il minor costo unitario pagato nell’approvvigionamento dell’energia elettrica necessaria al funzionamento del sistema idrico nel suo complesso è stato pari a meno 15 Euro/MWh nel 2016 e 26 Euro/MWh nel 2017.
“Queste mirate scelte strategiche, queste scelte di approvvigionamento energetico, hanno consentito ad AQP – prosegue il comunicato – di comprare energia elettrica ad un prezzo di fornitura molto più basso rispetto al prezzo medio di settore stabilito dall’Autorità nazionale di Regolazione. Il risparmio complessivo nel biennio è stato di oltre 22 milioni.
L’importante risultato è anche frutto di una mirata scelta organizzativa che ha valorizzato le competenze aziendali e introdotto nuove modalità di gestione per il controllo e monitoraggio dei consumi e dei mercati”.
ansa
redazione