Due fratelli di Andria, di 20 e 24 anni, entrambi con diversi precedenti penali, sono finiti in carcere dopo aver aggredito due poliziotti impegnati in un controllo nella loro abitazione scattata perché il minore era agli arresti domiciliari per spaccio di droga.
Le accuse per entrambi sono di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni pluriaggravate, mentre il ventenne risponde anche di evasione.
Secondo quanto ricostruito, gli agenti delle Volanti hanno raggiunto l’abitazione dei due, che si trova a ridosso del centro cittadino, e varcato l’ingresso sono stati non solo aggrediti con calci, pugni ma hanno dovuto anche tenere a bada il cane degli indagati, un pitbull, aizzato contro di loro.
I poliziotti, finiti poi in ospedale e giudicati guaribili in 10 giorni, hanno dovuto usare dello spray urticante per calmare i due: il 24enne è stato bloccato, il 20enne invece è scappato in sella a una bici elettrica. Rintracciato il giorno dopo e accompagnato in carcere avrebbe riferito al gip, durante l’udienza di convalida dell’arresto, di essere stato picchiato con i manganelli in dotazione. E’ stata quindi disposta dalla magistratura una visita medico-legale in carcere che ha escluso – secondo quanto riferisce la poliza – ferite compatibili con uno sfollagente. Da qui, l’accusa di calunnia contenuta in un secondo provvedimento cautelare notificato all’indagato. I due fratelli sono entrambi in carcere ( ansa).
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