Una «Sinfonia del Natale» in tre tempi, nel segno della fede, della speranza e dell’amore, ma molto di più di tre concerti. Il 25 dicembre, il 1° e il 6 gennaio l’Agìmus propone tre occasioni per scoprire con la musica i luoghi storici di Mola di Bari. Dunque, tre performance-viaggio in streaming dal Teatro van Westerhout, tutte alle ore 12.30, arricchite dalle immagini del Castello Angioino, della Chiesa Matrice, di Palazzo Roberti e del Chiostro di Santa Chiara, con la direzione artistica di Piero Rotolo e la regia di Maurizio Pellegrini. Tre appuntamenti realizzati con la fondamentale co-organizzazione dell’amministrazione comunale che andranno in onda su tutte le piattaforme digitali del Comune di Mola e dell’Agìmus (sito istituzionale, canale YouTube e pagina Facebook).
Il primo appuntamento, il 25 dicembre, è con il Christmas Live di Sherrita Duran, la cantante californiana che con un coro gospel composto da Gloria Enchill, Elvira Tzouato, Guillame Goufan e Mimi Calvano e da una ritmica formata da Aldo Bulgheroni al pianoforte, Paolo Frattini al basso e Gianluca Fiorentino alla batteria, presenta un florilegio di canzoni della tradizione natalizia, da White Christmas a Jingle Bells, accanto a brani della musica sacra afroamericana sino e alcune cover internazionali come Hallelujah di Leonard Cohen.
Sherrita Duran e i musicisti che l’accompagnano concederanno il bis il giorno di Capodanno, ma con un programma differente, sempre a base di standard, song ed evergreen. Quindi, il 6 gennaio il trittico verrà completato da un concerto di musica da camera del quale saranno protagonisti Piero Rotolo al pianoforte e l‘Agìmus String Quintet composto da Flavio Maddonni e Rita Iacobelli ai violini, Francesco Capuano alla viola, Anila Roshi al violoncello e Wu Hsueh-Ju al contrabbasso. A dispetto del titolo, «Romantici diversi», il concerto non rappresenta un omaggio al Romanticismo inteso come specifico riferimento stilistico-temporale. Infatti, non include alcun compositore per definizione «romantico», piuttosto esalta una particolare sensibilità caratterizzata da lirismo, passionalità e poetica fantasia, fluttuante tra atmosfere mozartiane e beethoveniane, tra le “stagioni-tango” di Piazzolla (simbolo di una romantica sensualità del corpo) e il lirismo delle colonne sonore di Rota, Morricone e Silvestri.
«Nonostante la pandemia – spiega Piero Rotolo – abbiamo deciso di non fermare la musica, di non soffocare la bellezza e l’arte, capaci di portare un importante contributo in questo momento difficile e di smarrimento. Pertanto, proseguiamo con un progetto che coinvolge non solo artisti e spettatori, ma la città intera con le sue associazioni e il suo territorio meraviglioso. Questa Sinfonia del Natale sarà, pertanto, l’esperienza di una comunità, composta non solo da chi risiede nello stesso perimetro, ma da tutti coloro i quali, pur vivendo a migliaia di chilometri, negli anni non hanno perso occasione per sentirsi ugualmente a Mola, per segnare una vicinanza e una partecipazione oggi difficili, se non quasi impossibili, da conseguire».
L’iniziativa, realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, della Regione Puglia, della Fondazione Puglia e degli sponsor Geopharma, Divella, Centro Visione by D’Alessandro, VitalVernici, GFM Endocrinologia e Metabolismo del dott. Gentile e Studio chimico dott. D’Aprile, propone i tre concerti in streaming come itinerari artistici nei luoghi più rappresentativi della città per scoprire attraverso la musica veri gioielli d’arte e d’architettura di un territorio nel quale arte, storia e musica convivono in un disegno armonioso. «D’altronde – prosegue Rotolo – l’emergenza sanitaria sta offrendo l’occasione per dare un nuovo valore all’importanza delle arti come catalizzatore emotivo e aggregativo, data l’impossibilità delle persone di spostarsi e raggiungere i luoghi. Per cui saranno le note dei musicisti a muoversi dai luoghi e viaggiare idealmente nello spazio per entrare nelle case degli ascoltatori, con il supporto di una guida storica e visiva alla scoperta di luoghi meravigliosi ma talvolta poco conosciuti dagli stessi cittadini di Mola».
Redazione