I favolosi anni Sessanta e Settanta protagonisti all’AgìmusFestival, sabato 26 agosto, a Mola di Bari, nel chiostro di Santa Chiara (ore 21.15). Di scena il Beat Generation Trio di Alessandro Corsini (voce solista e chitarra), Alessandro Sassoli (voce e chitarra) e Leonardo Ceccanti (voce, chitarra e percussioni), musicisti toscani che propongono in chiave estremamente originale un repertorio di musiche da Bob Dylan ai Genesis, passando per Beatles e Jethro Tull.
Ci fu una generazione Beat che diede vita agli hippy, alle proteste degli anni Sessanta e ai vari movimenti pacifisti, antimilitaristi e antinazionalisti. E ci fu anche una letteratura Beat che fece nascere grandi scrittori e poeti come Allen Ginsberg, Michael McClure e Jack Kerouac, quest’ultimo considerato il padre del movimento. Ma il Beat fu anche musica. E il Beat Generation Trio porta “on stage” la colonna sonora di quegli anni, naturalmente a partire dai Fab Four. E lo fa anche con un lavoro di ricerca su brani meno noti rispetto alle hit del periodo: canzoni quasi inedite di grandi autori come Bob Dylan, Simon & Garfunkel e John Denver, ma anche pezzi di band meno famose come Amazing Blondel e The Stawbs, con uno sguardo contestualmente rivolto al progressive rock di Genesis e Jethro Tull.
L’AgìmusFestival proseguirà il 5 settembre con un progetto sul lirismo tra classica, tradizione popolare e musiche da film che vede insieme il pianista Piero Rotolo e il Talos Quintet e il 23 settembre con due voci simbolo di Napoli, Peppe Barra e Marina Bruno, che a vent’anni di distanza si sono passati il testimone come protagonisti della «Gatta Cenerentola» di Roberto De Simone e a Mola propongono lo spettacolo «Rosa d’Argiento Rosa d’Ammore» con l’ensemble La Dirindina in coproduzione con il festival Anima Mea.
Info 368.568412 – 393.9935266 oppure www.associazionepadovano.it.
ufficio stampa Agimus
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