Al Forma in scena “Bastarde senza gloria” per la rassegna Sorrisi e canzoni

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Venerdì 22 novembre al teatro Forma di Bari sarà proposto lo spettacolo comico di Gianni Quinto “Bastarde senza gloria”, secondo della nona stagione della rassegna di teatro, musica e ò cabaret “Sorrisi e canzoni” diretta artisticamente da Fabiano Marti e organizzata dall’associazione culturale Echo Events diretta da Donato Sasso.

Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una comedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. È una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: io contro te. La donna in fabbrica, madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.

“Bastarde senza gloria” è un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne combattere sul ring della vita per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda. A causa di insindacabili tagli del personale, infatti, verrà loro chiesto di scegliere una collega da far licenziare. Lo spettacolo, attraverso l’escamotage dell’imminente licenziamento, porta alla luce l’aspro confronto, tra le tensioni sopite e i non-detti che riemergono tra le operaie. Con gli animi esacerbati e impauriti, comincia la ricerca di un capro espiatorio da immolare. E quelle che apparentemente sembravano colleghe legate da una profonda amicizia si scoprono ora rivali, egoiste e rancorose.

Sul palco saliranno 7 attrici di fama nazionale che presenteranno questo tema assolutamente attuale: Elisabetta Mandalari, Sabrina Pellegrino, Valentina Olla, Manuela Villa, Giulia Perini, Eugenia Bardanzellu e Francesca Carmela Antonaci, meglio conosciuta come Gegia.

“Lo spettacolo è una nuova sfida – ha detto Siddhartha Prestinari, regista della pièce -. È un racconto tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli grandi drammi che la vita preserva. Sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili. Una pausa caffè che si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi e condanne, in una lotta per la sopravvivenza in cui tutto è lecito”.

L’ingresso è a pagamento e i biglietti sono disponibili anche sul circuito Vivaticket.

Redazione

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