I suoni del Sud e le parole degli autori che lo hanno amato e raccontato: dall’incontro fra la musica dei Fratelli Mancuso e le letture dell’attore Gaetano Colella nasce lo spettacolo concerto Col tramonto su una spalla, produzione Crest, in programma al Kismet sabato 25 febbraio alle 21.00 al Kismet (info www.teatridibari.it/0805797667/3358052211).
“Col tramonto su una spalla” è un percorso fra suoni arcaici, melodie primordiali, parole e versi presi a prestito da grandi autori di ieri e di oggi per raccontare tutte le fughe e tutti i ritorni dal Sud.
Uno spettacolo che vuole farsi racconto di quell’inquietudine che abita ogni partenza, ovvero quel sentimento di disperazione, nostalgia del futuro, curiosità mista a rassegnazione che allontana tutti i figli di questa terra. Ma, al tempo stesso, di quella rabbia e di quell’ardore che accompagna ogni ritorno. È, tutto ciò, molto di più di un superficiale rapporto di amore/odio nei confronti della propria terra natia. Appartiene più specificamente ad un percorso negato, reciso di identità e di memoria delle proprie origini.
Il mondo complesso e immaginifico del Sud evocato dalla poesia e dalle voci dei Fratelli Mancuso è contrappuntato dalla moltitudine di voci evocate da Gaetano Colella: Elio Vittorini, Gaetano Salvemini, Carlo Levi, i contemporanei Franco Arminio, Carmine Abate e i poeti Vittorio Bodini, Salvatore Toma, Assunta Finiguerra.
di Antonio Carbonara