Else, il nuovo spettacolo di Carlo Bruni e Nunzia Antonino interpretato dalla stessa Antonino, arriva il prossimo week end sul palco del Kismet: sarà in scena sabato 21 e domenica 22 gennaio alle 21.00 (biglietti Box Office Feltrinelli e nel Circuito Bookingshow; info 0805797667/www.teatridibari.it).
Fondandosi sulla novella “La signorina Else” di Arthur Schnitzler nella traduzione di Giuseppe Farese, scritta come monologo interiore nel 1924, sotto le stesse influenze che avrebbero dato corpo alla psicanalisi di Freud, la regia di Carlo Bruni sceglie di partire dall’adolescente in vacanza e dal suo dramma, alimentato da un debito del padre nei confronti di un laido signor Dorsday. Debito che lei è invitata a estinguere con “strumenti” ritenuti ormai comuni, perciò lontanissimi dal produrre scandalo, ma ancora oggi “perfettamente” in grado di alimentare le tragiche conseguenze svolte dal racconto.
Annota Bruni: “la nostra direzione è condizionata dall’anagrafe: Else non è la diciannovenne dell’originale, piuttosto lo è stata. Rimasta impigliata nella lettera che scatenò il dramma, è alle prese con lo stesso Veronal di allora: medicinale ormai però fuori moda; veleno inadeguato al ruolo e dunque anche inutile a domare il reiterato dolore.
La nostra Else vive in un mondo sordo, immerso in una crisi culturale, non dissimile da quella che ispirò Schnitzler: fonte di ossessioni, nel migliore dei casi in grado di condurre alla follia. Hanno dato origine a questa ricerca: l’amicizia con Giuseppe Farese, traduttore dell’opera e la sollecitazione di un curioso bancario, interessato a indagare il peso che un debito può ancora avere sulle anime sensibili”.
Else è una produzione Tra il dire e il fare/La luna nel letto.
di Antonio Carbonara