Al teatro Tatà di Taranto in scena “Le relazioni pericolose”

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Mercoledì 13 (ore 21) e  giovedì 14 (ore 18) dicembre 2017, andrà in scena almTeatro Tatà di Taranto “Le relazioni pericolose”, dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso regia di Elena Bucci, con la collaborazione di Marco Sgrosso, con Elena Bucci, la Marchesa di Merteuil e la Presidentessa di Tourvel Marco Sgrosso, il Visconte di Valmont Gaetano Colella, Pierre Ambroise Choderlos de Laclos che dà voce a Cécile de Volanges, il Cavaliere Danceny, M.me de Volanges, M.me de Rosemonde. Produzione CTB Centro Teatrale Bresciano, collaborazione artistica Le Belle Bandiere.

 

È davvero una pericolosa tentazione, affrontare il romanzo epistolare di Laclos, generale, scrittore, inventore, giacobino, amico del Duca D’Orléans, segretario governativo per Danton, governatore sotto Napoleone, capace di danzare con la storia, con le arti e con tutti i poteri che si sono avvicendati in quel secolo straordinario.

Siamo immersi in un gioco di specchi, falsari e finte chiavi, dove balenano verità sempre diverse, velate e disvelate dalle armi dell’intelligenza e dell’ironia più amara. Attraverso fiumi di lettere di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti ed amorosi, ma sempre clamorosamente teatrali, si snoda l’abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima e carnefice, per arrivare, come in un meccanismo ad orologeria, alla grande esplosione finale.

Merteuil e Valmont sono vampiri allo specchio, assetati di linfa vitale, arditi nelle mosse di un gioco al massacro, vigliacchi nell’esperire i sentimenti, paurosi di perdere il controllo, assediati dal desiderio di potere. Tourvel, Cécile e Danceny vengono evocati dalla voce dello stesso autore, usati, immolati, succhiati, svuotati. Lo stesso Laclos diventa protagonista e testimone dei segreti e delle esecuzioni, conosce e favorisce tutte le trame. Ma qualcosa sfugge alle strategie, l’ingranaggio si inceppa, gli specchi rimandano immagini inattese, si spezza il legame tra i complici.

La mossa finale è sbagliata e il conto tra vincitori e vinti resta aperto.

Quest’opera geniale, attraverso le storie di amore e sesso di qualche singolare individuo, traccia il ritratto di un’intera epoca alla vigilia di una rivoluzione che ha cambiato la storia, con le sue aperture al futuro, le sue trappole, le limpide utopie, le paure, la cecità.

redazione

 

 

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