Con «Love & Money» di Dennis Kelly, in scena sabato 11 (ore 21) e domenica 12 marzo (ore 19) al teatro Van Westerhout di Mola di Bari nell’allestimento della Compagnia del Sole per la regia di Marinella Anaclerio, riprende l’attività della compagnia Diaghilev in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura. In programma proposte sino a luglio con finestre sulla drammaturgia contemporanea, alcuni classici e un omaggio in quattro quadri alla grande Russia, oltre a un laboratorio teatrale condotto da Paolo Panaro e diverse iniziative dedicate ai più piccoli, con appuntamenti anche nel Chiostro di Santa Chiara e Palazzo San Domenico, sede della Casa delle Culture.
Interpretato da Stella Addario, Flavio Albanese, Antonella Carone, Patrizia Labianca, Tony Marzolla e Domenico Piscopo, «Love & Money» di Kelly, drammaturgo e sceneggiatore inglese tra i più apprezzati del momento, racconta la storia di una coppia, David e Jess, segnata dal suicidio di lei, come rivela David ad una collaboratrice durante una chat. Una confessione che determina l’inizio di un viaggio a ritroso nelle vite dei due amanti, per ricomporle in un puzzle illuminante anche alla ricerca del significato del Sacro e mettere in luce quanto il materialismo possa distruggere un amore.
Il secondo appuntamento, il 22 marzo, sempre al Van Westerhout, è con l’Associazione culturale Acasa che produce «Paradise» di Valeria Simone, una lucida ricognizione nel mondo del caporalato, partendo dall’esperienza di alcune immigrate polacche, braccianti in Puglia tra il 2003 e il 2008, che Elisabetta Aloia e Lucia Zotti interpretano dirette da Marialuisa Longo.
A Paolo Panaro, interprete e regista, la memoria e la nostalgia di interni ed esterni della Russia nelle successive quattro produzioni della Compagnia Diaghilev tutte in scena al teatro Van Westerhout. Si tratta de «Il naso» di Gogol (sabato 25, ore 21; domenica 26, ore 19), «Il sosia» di Dostoevskij (giovedì 30 e venerdì 31, ore 21), «Oblomov» di Gončarov (sabato 1 aprile, ore 21; domenica 2 aprile, ore 19) e «La morte di Ivan Il’ic» di Tolstoj (giovedì 6 aprile, venerdì 7 aprile, sabato 8 aprile ore 21; domenica 9 aprile, ore 19).
Dopo la serie dei Racconti su «La grande Russia», il 22 aprile, alle 21, va in scena al Teatro Van Westerhout «La ianara» di Licia Giaquinto, diretto ed interpretato da Elisabetta Aloia. Dal fortunato romanzo, edito da Adelphi, la storia di Adelina che vive «come una bestia» sui monti dell’Irpinia. Selvaggia come sua madre e come sua nonna, «al pari di loro saprà attraversare ogni porta». La produzione è firmata dalla Compagnia Diaghilev, che ritorna in palcoscenico per tutto il mese di maggio, celebrando un amato commediografo francese con «Maison Feydeau». La regia è di Paolo Panaro, lui stesso interprete dello spettacolo accanto a Elisabetta Aloia, Antonella Genga, Francesco Lamacchia, Loris Leoci e Giulia Sangiorgio (nei giorni 4, 5 e 6 maggio alle ore 21; 7 maggio alle 19; 11, 12, 13 maggio alle 21; 14 maggio alle 19; 18, 19, 20 maggio alle ore 21; 21 maggio alle 19).
A luglio, infine, sempre prodotto dalla Diaghilev, nel Chiostro di Santa Chiara, va in scena, in collaborazione con la sede di Mola di Bari dell’Accademia della Belle Arti, «In arte Molière», un omaggio di Panaro alla vita e alle opere di Jean-Baptiste Poquelin (nei giorni 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 19, 20, 21, 22, 23, alle ore 21).
Inoltre, sempre Panaro, dal 27 marzo al 16 giugno tiene un laboratorio nella Casa delle Culture, mentre dal primo giorno di aprile al 3 giugno è in programma «Leggere le fiabe», rassegna di letture sceniche dedicata ai bambini e alle famiglie con gli attori della Compagnia Diaghilev.
Per informazioni e prenotazioni: Compagnia Diaghilev, 333.1260425.
di Antonio Carbonara