Al via la V edizione del Festival della Disperazione. Quest’anno combatte la povertà educativa accanto alla Fondazione Guglielmo Minervini
Dal 21 al 31 luglio al Seminario Vescovile
Al via dal 21 luglio la V edizione del Festival della Disperazione, che investirà la città con il sentimento più letterario che ci sia per dieci giorni.
La rassegna apre le porte con due grandi autori: Matteo Cavezzali, de Il Fatto Quotidiano, con “Perdersi, forare e altri disastri di viaggio” e Roberto Mercadini, attore e scrittore, con “Dante, più nobile è il volgare”.
Quest’anno, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Minervini, la rassegnacombatte la povertà educativa. Quest’ultima priva i bambini, gli adolescenti e spesso anche gli adulti del diritto all’apprendimento in senso lato, dalle opportunità culturali, educative a quelle sociali. Grazie al sostegno della Fondazione Guglielmo Minervini il Festival riuscirà a mettere in campo un’azione di contrasto alla povertà educativa garantendo l’accesso gratuito agli eventi a circa 200 ragazze e ragazzi.
Questa quinta edizione si presenta con programma ricco: undici giorni, oltre trenta incontri e un giallissimo mosaico di volti che propone riflessioni storiche, sociolinguistiche, letterarie, filosofiche e catastrofiche.
Tra gli appuntamenti imperdibili ci sono Nicola Lagioia, scrittore e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, con un’indagine sul male; Valerio Aprea, attore che abbiamo visto in Boris e Smetto quando voglio, con un omaggio a Mattia Torre (co-sceneggiatore di Boris); Francesco Costa, vicedirettore de Il Post e ideatore del podcast da Costa a Costa, con un discorso sul lato oscuro degli USA; il politico e saggista Pippo Civati e il cantautore Willie Peyote con una riflessione sull’ignoranza; il critico d’arte Francesco Bonami e il volto televisivo di Pechino Express, Boss in incognito, Celebruty Hunted Costantino della Gherardesca con il vero e falso nell’arte. Questi solo alcuni
Non poteva mancare una riflessione sulle catastrofi ambientali e i cambiamenti climatici, che si sviluppa in una serie di incontri con Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di geoscienze e georisorse del CNR; la scrittrice Sara Segantin; Filippo Bonaventura, astrofisico dal SISSA di Triste, e Matteo Miluzio dell’Agenzia Spaziale Europea; la giornalista Stella Levantesi.
Agli incontri si aggiunge Boomerang, una mostra a cura dell’associazione ambientalista 3Place, che permarrà durante tutto il Festival e, utilizzando diversi linguaggi artistici, permetterà una riflessione sull’impatto dei rifiuti sul nostro pianeta, con una focus sullo studio dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e dell’Università delle Marche sulla presenza di microplastiche nella placenta.
Non sarebbe un vero Festival della Disperazione senza il programma degli Extra, che amplia la famiglia del Festival grazie alla collaborazione con Museo Diocesano San Riccardo Andria per la sezione Pastrocchi, dedicata ai giovani monelli e pensata per rispondere all’esigenza fondamentale di lavorare con le nuove generazioni, riflettere sul futuro e sulle monellerie creative, nonché sul cambiamento di modelli di identità, sia didattici che culturali.
Tour guidati per la città alla scoperta della disperazione con gli occhi grazie a Turisti in Puglia e al Museo Diocesano di Andria
Novità assoluta di questa edizione è l’Aperipianto, un buffet di tipicità pugliesi che troverà sede sulla balconata della Biblioteca Diocesana durante tutte le giornate della kermesse, dal 21 al 31 luglio, e sarà a cura di Slowfood, con la collaborazione di Hops, Coop Sant’Agostino, Vigu Tenuta biologica, Dolci manie e altri ancora.
Nata in un periodo nefasto con la concorrenza sleale del covid, alla ricerca del momento dell’anno che non sia troppo caldo, troppo freddo, troppo umido… questa quinta edizione è stata un compromesso al ribasso, come racconta il claim, ed è stata resa possibile solo grazie al Programma Straordinario della Regione Puglia e le partnership con Biblioteca Diocesana, Museo Diocesano e Cristal Palace.
Ogni evento una tappa di un cammino che permetterà di percorrere per intero la strada che dal tragico porta al comico. Un viaggio di andata, ma senza ritorno, per ribadire che nella disperazione non ci si resta. Da essa si parte, pur senza essere sicuri di dove si finirà. Sicuri solo che finirà.
La segreteria/biglietteria del Festival è attiva presso il Seminario Vescovile di Andria.
Questi gli orari:
– Dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 20.30
– Sabato e domenica chiusi per solitudine Biglietteria anche online sul sito www.festivaldelladisperazione.it
PROGRAMMA FESTIVAL DELLA DISPERAZIONE
Mercoledì 21 luglio
MATTEO CAVEZZALI- Perdersi, forare e altri disastri di viaggio. Un discorso per ri(partire)
Mercoledì 21 Luglio alle ore 20:00 – Seminario Vescovile
ROBERTO MERCADINI- Dante. Più nobile è il volgare
Mercoledì 21 Luglio alle ore 21:30 – Seminario Vescovile
Giovedì 22 luglio
STELLA LEVANTESI- I bugiardi del clima
Giovedì 22 Luglio alle ore 19:00 – Seminario Vescovile
Giovedì 22 Luglio alle ore 20:15 – Seminario Vescovile
FEDERICA CACCIOLA- Ma sei scema? Morte di una brava bambina
Giovedì 22 Luglio alle ore 21:45 – Seminario Vescovile
Venerdì 23 luglio
VERA GHENO- Parole contro la disperazione: a cosa serve parlare di ciò che ci fa male
Venerdì 23 Luglio alle ore 19:00 – Seminario Vescovile
PAOLO PECERE- Il Dio che danza: possessioni e smarrimenti
Venerdì 23 Luglio alle ore 20:15- Seminario Vescovile
LUCA BOTTURA- L’impopolarità come ragione di vita
Venerdì 23 Luglio alle ore 21:30- Seminario Vescovile
Sabato 24 luglio
ANTONELLO PROVENZALE- Male che vada ci estinguiamo
Sabato 24 Luglio alle ore 20:15- Seminario Vescovile
FRANCESCO BONAMI- COSTANTINO DELLA GHERARDESCA- Il vero e falso nell’arte
Sabato 24 Luglio alle ore 21:45- Seminario Vescovile
Domenica 25 luglio
FILIPPO BONAVENTURA- MATTEO MILUZIO- (Chi ha paura del buio?) Catastrofi cosmiche e come evitarle
Domenica 25 Luglio alle ore 20:00- Seminario Vescovile
VALERIO APREA- Omaggio a Mattia Torre (Gola e altri pezzi brevi)
Domenica 25 Luglio alle ore 21:30- Cortile
Lunedì 26 luglio
VITO MANCUSO- Il senso della vita
Lunedì 26 Luglio alle ore 20:00- Seminario Vescovile
FRANCESCO COSTA- Il lato oscuro degli U.S.A
Lunedì 26 Luglio alle ore 21:30- Seminario Vescovile
Martedì 27 luglio
GIORGIO BIFERALI- L’inquietudine nelle serie Tv
Martedì 27 Luglio alle ore 19:00 – Seminario Vescovile
ILARIA GASPARI- Fidarsi o no delle emozioni?
Martedì 27 Luglio alle ore 20:00 – Seminario Vescovile
ANDREA COSENTINO- Kotekino Riff
Martedì 27 Luglio alle ore 21:30- Seminario Vescovile
Mercoledì 28 luglio
NOEMI SERRACINI- Musica e spiritualità
Mercoledì 28 Luglio alle ore 19:00- Seminario Vescovile
MAURIZIO RIPPA- AMEDEO MONDA- Piccoli funerali
Mercoledì 28 Luglio alle ore 20:15- Chiostro
TALARICO- PARISI- La vita è belva
Mercoledì 28 Luglio alle ore 21:45- Seminario Vescovile
Giovedì 29 luglio
SARA SEGANTIN- L’insostenibile leggerezza sul clima
Giovedì 29 Luglio alle ore 19:00- Seminario Vescovile
PINO IPPOLITO ARMINO- Catalogo delle imposture neoborboniche
Giovedì 29 Luglio alle ore 20:15- Seminario Vescovile
ARIANNA PORCELLI SAFONOV- Riding tristocomico
Giovedì 29 Luglio alle ore 21.45- Seminario Vescovile
Venerdì 30 luglio
PIPPO CIVATI- WILLIE PEYOTE- L’ignoranza non ha mai aiutato nessuno
Venerdì 30Luglio alle ore 19:00- Seminario Vescovile
NICOLA LAGIOIA- Un’indagine sul male: La città dei vivi
Venerdì 30 Luglio alle ore 20:15- Seminario Vescovile
Venerdì 30 Luglio alle ore 21:45- Seminario Vescovile
Sabato 31 luglio
COSTANTINO ESPOSITO- Sulla scena dell’Io: Cos’è in gioco nel nichilismo del nostro tempo
Sabato 31 Luglio alle ore 19:00- Seminario Vescovile
PASQUALE PORRO- Perché crediamo in quel che crediamo? Dal Medioevo alle Fake News (o viceversa)
Sabato 31 Luglio alle ore 20:15
SAVERIO RAIMONDO- Un finale tragicomico
Sabato 31 Luglio alle ore 21:45
EXTRA
Effetto boomerang – il rifiuto torna indietro
Mostra 21-31 luglio chiostro del seminario vescovile A cura dell’associazione di tutela ambientale 3place
Andria la città perduta – Itinerario Guidato
24 luglio ore 18.00
Le chiese rupestri di andria, Santa Croce e la chiesa di Cristo di misericordia: tra oblio e resitenza! Punto di incontro: chiesa di santa croce 31 luglio ore 18.00 Visita dei luoghi ormai perduti che resistono al ricordo: il convento delle Benedettine e la chiesa della Trinità, il palazzo di Beatrice d’Angiò, il quartiere grotte di Sant’Andrea e il quartiere ebraico Punto di incontro piazza duomo
Resti, rovine e rimanenze – Itinerario guidato a cura del Museo Diocesano San Riccardo
dal 26 al 30 luglio ore 19:00
La disperazione non è semplicemente la privazione della speranza. È molto di più! La cultura occidentale nel corso dei secoli ha tentato più volte di “definire” o “spiegare” la disperazione, in un lungo “corpo a corpo” che ha avuto come unico risultato la sconfitta ripetuta del pensiero contro l’ineffabilità della madre di tutti i mali: la Disperazione. Tali sconfitte, tuttavia, non sono state vane, poiché ci hanno lasciato – quantomeno – i “resti” di chi ci ha provato!
È da questi resti, intesi come interpretazioni diverse della disperazione da parte di alcuni pensatori (da Tommaso d’Aquino a Sartre), che prende avvio il percorso guidato intitolato “Resti, rovine e rimanenze”, attraverso i capolavori rinascimentali e barocchi del Museo Diocesano di Andria.
Ciascuna interpretazione della disperazione, così, ci offre una chiave di lettura inedita sulle personalità e le storie relative alle opere d’arte selezionate, che si intrecciano formando un’unica narrazione legata alla cultura e alla vita della nostra Città.
Partendo dalle opere, dunque, si proverà raccontare, ad esempio, la “disperazione” di Francesco II del Balzo (e dei suoi famigliari) nel tentativo di rendere il Ducato di Andria tra i più prestigiosi del Mezzogiorno, nonostante le turbolenze bellicose nel Regno di Napoli o la “disperazione” degli stessi andriesi tra la fine del Cinquecento e il Seicento alle prese con carestie, pestilenze e le esorbitanti tasse imposte dai Carafa! Il percorso guidato “Resti, rovine e rimanenze” apre uno squarcio temporale di circa quattro secoli in cui disperazione e bellezza s’incontrano fatalmente e dal quale emergono la forza e la storia di una città disperatissima e magnifica.
PASTROCCHI
Pastrocchi è una sezione pensata per rispondere all’esigenza fondamentale di lavorare con le nuove generazioni, riflettere sul futuro e sulle monellerie creative, nonché sul cambiamento di modelli di identità, sia didattici che culturali.
Ma è ideata anche per ricercare nuovi paradigmi di pasticci e di pastrocchi per far disperare gli adulti e liberare la fantasia dei più piccoli.
Una sezione pensata come un’indagine fantasiosa, poetica e creativa, su un gesto libero, indipendente e spontaneo tipico dei più piccoli, ma non solo.
Daniele Aristarco – Come spedire gli adulti all’Inferno, corso molto pratico – Seminario Vescovile
27/28 luglio 9:30 – 12:30 – Seminario Vescovile
Annalisa Strada – Il povero Signor Buio cerca parole
Ore 11:30 – Seminario vescovile
Annalisa Strada – Dante che fatica? Ma se era un figo!
Ore 17:00 – Seminario Vescovile
redazione