Al via le visite guidate nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce (sino al 30 ottobre)

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Questa mattina si è tenuta una visita guidata riservata alla stampa del Parco Archeologico di Rudiae a Lecce. Da oggi e fino al 30 ottobre, infatti, grazie a un accordo stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e ARVa SRL, sarà possibile visitare il Parco ogni sabato e domenica alle 10 e alle 17 e dal lunedì al venerdì solo su prenotazione. La visita a cura di Dario Corritore (Arva) è stata introdotta dagli interventi di Carlo Salvemini (sindaco di Lecce) e dell’archeologo Francesco D’Andria.

 

“Questa è un’area dallo straordinario valore storico e culturale che abbiamo la possibilità di conoscere grazie al lavoro di recupero che si è svolto per lunghi anni. Da oggi possiamo farci ammaliare dalla sua bellezza grazie a questo ciclo di visite guidate e agli spettacoli che sono stati autorizzati”, ha sottolineato il sindaco Salvemini. “Visitare Rudiae è una preziosa esperienza da vivere anche grazie alla ricca vegetazione che caratterizza il luogo e che ci restituisce l’incanto dell’anfiteatro tra gli ulivi. A questa area l’amministrazione continuerà a dedicare attenzione, il nostro obiettivo, che intendiamo inserire nel Contratto istituzionale di sviluppo, è arrivare al suo recupero pieno. Nel frattempo stanno per partire i lavori del percorso ciclabile che collegherà meglio Rudiae alla città, dando concretezza ad scelta strategica che abbiamo compiuto appena insediati nel 2017. Abbiamo davanti a noi un lavoro di costruzione dell’identità di Lecce come città degli anfiteatri, creando un percorso tra l’Anfiteatro di Piazza Sant’Oronzo, il Teatro Romano e l’Anfiteatro di Rudiae. È una delle grandi sfide che ci attendono e non ci spaventano i tempi lunghi che spesso sono necessari per raggiungere obiettivi di questa portata”.

“Non è solo un Parco Archeologico ma anche un Parco letterario. Rudiae ha dato i natali a Quinto Ennio, il fondatore della letteratura latina. In questi anni abbiamo cercato di recuperare questa città definendo un percorso che guarda al futuro. Perché Rudiae, grazie alla sua fruizione e alle prossime campagne di scavi, può essere una possibilità di lavoro e di occupazione per i nostri ragazzi”, ha esordito il professor D’Andria. “Lecce ha una condizione unica. Quella di avere due anfiteatri e un teatro di epoca romana a pochi chilometri di distanza. A Brindisi non abbiamo trovato anfiteatro o teatro. A Taranto c’è via anfiteatro ma dell’anfiteatro è rimasto solo un pezzo di muro. A Lecce dobbiamo metterci tutti al lavoro per costruire un polo didattico riservato ai ragazzi, implementare la fruizione del Parco e dell’Anfiteatro anche con spettacoli di teatro e concerti, e costruire percorsi turistici che vadano oltre il Barocco. Spero si trovino ulteriori fondi per il restauro e il completamento dei lavori perché sarebbe auspicabile ricostruire almeno un cuneo dell’anfiteatro”.

Di seguito il comunicato stampa con i dettagli del percorso di visita

A questo link alcune foto
https://www.dropbox.com/sh/bm807ihlw00rjgy/AACoDWUo8TMnWdhIftHh_CPda?dl=0

Per tutte le info sul sito archeologico, sulla storia e sugli scavi potete consultare il sito
https://www.parcoarcheologicorudiae.it

grazie per la collaborazione
resto a vostra completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento
Pierpaolo Lala
3394313397

Comunicato stampa

SINO AL 30 OTTOBRE VISITE GUIDATE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE

Il Parco Archeologico di Rudiae, lungo Via San Pietro in Lama, a Lecce riapre ai visitatori. Sino al 30 ottobre grazie a un accordo stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto eARVa SRL, sarà possibile, infatti, visitare il parco ogni sabato e domenica alle 10 e alle 17 e dal lunedì al venerdì solo su prenotazione (ingresso 4 euro – info e prenotazioni 3491186667 – 3495907685 – info@parcoarcheologicorudiae.it).

Il percorso di visita prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro, immerso in una cornice di ulivi secolari arricchita dalle tipiche architetture rurali (muretti a secco, torri colombaie, ecc). Si accede nell’anfiteatro mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.

Dal 14 luglio al 1 settembre, inoltre, il progetto Taotor di Astràgali Teatro proporrà cinque spettacoli a Rudiae. Primo appuntamento, domenica 14 luglio (ore 19) con Medea Project. Giovedì 25 luglio (ore 19) spazio alla compagnia indiana Milon Mela con la sua parata/spettacolo con musica, teatro, danza. Giovedì 1 agosto (ore 19) in scena lo spettacolo “Qualcosa da selvaggiamente sprecare” di Marcello Sambati con Elena Rosa. Dopo “La notte dei poeti”, domenica 11 agosto alle 19, il programma di Taotor a Rudiae si chiuderà domenica 1 settembre (ore 18) con “Il viaggio immobile” di Michele Santeramo. L’ingresso agli spettacoli è gratuito con prenotazione obbligatoria. Info 0832306194 – 3892105991 – info@astragali.org.

Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce poco meno di 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa due ore) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.

Sino al 30 ottobre
Sabato e domenica ore 10 e 17
La durata della visita è di circa 2 ore
Ingresso 4 euro
Per i gruppi organizzati e le visite guidate durante i giorni feriali
della settimana (lun/ven) è necessaria la prenotazione.

Facebook, Instagram, YouTube
@parcoarcheologicorudiae

Per info e prenotazioni
3491186667 – 3495907685
info@parcoarcheologicorudiae.it
parcoarcheologicorudiae.it

Ufficio stampa
Società Cooperativa Coolclub

 

redazione

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