All’ Abeliano va in scena (Quale inferno) con Marica Mastromarino e Emil Cottino; al Kismet torna il regista di Fa’afafine Giuliano Scarpinato

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Giovedì 21 marzo h 21.00 – TEATRO ABELIANO
per la rassegna Abeliano Events di Vito Signorile

 

 

(QUALE) INFERNO_RELOADED

di Marica Mastromarino
con Marica Mastromarino e Emil Cottino
adattamento Marica Mastromarino
musiche Majorettesless _ E. Cottino/ E. dalla Barba
regia tecnica Eros Dalla Barba
scene Emil Cottino
supervisione Giovanni Sommazzi
compagnia Micronectascholtzi

Come un giro sulle montagne russe scendiamo in picchiata verso l’inferno incontrando i personaggi danteschi più pregni ma anche più “generosi” nel raccontare e raccontarsi. Un viaggio senza cinture di sicurezza.
Un gioco di creazione, partendo dagli endecasillabi originali.
Un viaggio umano verso la ‘canoscenza’…
Un viaggio verso le stelle…
Il progetto nasce nel 2015, da un’improvvisazione nella cripta di LUMe a Milano, tra Nicola Savi Ferrari, chitarrista e cantante, e Marica Mastromarino, attrice, che con la supervisione del regista Benedetto Sicca realizzeranno la prima versione di (Quale) Inferno. Il progetto si evolve con una diversa formazione nel 2018, spinti dalla voglia di uno ancora più approfondito studio sul suono: insieme alla Mastromarino ora vediamo Emil Cottino, cantante, compositore, musicista, performer e Eros Dalla Barba sound designer, compositore, beat maker e tecnico audio/luci.
Il viaggio di (Quale) Inferno attraversa i canti I, V, XIII, XV, XXVI, XXXIII, XXXIV (citando anche terzine dal III, XVIII, IXX, XXI). Tra le molte anime presenti, sono protagonisti Paolo e Francesca, Pier delle Vigne, Brunetto Latini, Ulisse, Conte Ugolino.
Tre “voci” creano la drammaturgia: la Parola, il Canto, il Suono.
La voce narrante si fa personaggio, così come Dante vive e racconta, racconta e vive.
Il racconto diventa un canto quando la parola umana non basta più.
Infine il Suono completa, amalgama, proietta immagini, accompagna, per mano, in questo altro mondo, in questo altro Inferno.
Quale Inferno?
Aggirando in punta di piedi i passaggi prettamente politici e storici, (Quale) Inferno _ reloaded si concentra piuttosto sull’elemento umano, scivolando nella fenditura che squarcia il suolo tra noi e i dannati.
Il lavoro sul testo, giocando con la parola e con il suono, vuole allora allontanarsi dagli intellettualismi forzati, per mettere in risalto l’eco emotivo e fisico dei versi danteschi e ritrovare la tridimensionalità perduta dei personaggi incontrati. Un lavoro di partiturizzazione e “bruitage” del testo trecentesco, per immergergerlo in atmosfere sensibili che rendano tangibile al pubblico un mondo che esiste e vive soltanto nella distanza tra la
parola scritta e quella parlata.

Biglietti rassegna ABELIANO EVENTS:
intero 15 euro
ridotto* 12 euro
online su www.vivaticket.it
*ridotto: per studenti under 26, over 65, soci Coop+1 accompagnatore, possessori di Carta Più Feltrinelli, abbonati alla stagione del Teatro Comunale di Bari, abbonati alla stagione della Fondazione Petruzzelli, Cral e associazioni convenzionate.

Info:

Teatro Abeliano | via Padre Massimiliano Kolbe 3, Bari
080 542 76 78
botteghino@teatroabeliano.com

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sabato 23 marzo h 21.00 – TEATRO KISMET
per la stagione Farsi Mondo a cura di Teresa Ludovico

SE NON SPORCA IL MIO PAVIMENTO – Un mélo

UN NUOVO SPETTACOLO DEL REGISTA DI FA’ AFAFINE (Vincitore Eolo Awards 2016 – miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani)

CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
drammaturgia Giuliano Scarpinato, Gioia Salvatori
regia Giuliano Scarpinato
con Michele Degirolamo, Francesca Turrini, Gabriele Benedetti
in video Beatrice Schiros
scene Diana Ciufo
video proiezioni Daniele Salaris
luci Danilo Facco
costumi Giovanna Stinga
visual setting Mario Cristofaro
make up Elisa Caserini
assistente alla regia Riccardo Rizzo
produzione Wanderlust Teatro progetto vincitore Odiolestate

“Se non sporca il mio pavimento” trae le mosse da un fatto di cronaca nera: l’assassinio di Gloria Rosboch, insegnante 49enne sparita nel nulla a Castellamonte (To) il 13 gennaio 2016 e tempo dopo trovata morta, strangolata dall’ex allievo Gabriele Defilippi e dal suo amante e complice Roberto Obert. Una donna-bambina di mezza età che vive in casa con gli anziani genitori, un adolescente dalle 12 diverse identità facebookiane in grado di manipolare chiunque gli capiti a tiro e un parrucchiere di 54 anni dalla personalità labile sono i protagonisti dello spettacolo. Personaggi sospesi tra la realtà e la finzione, all’interno delle cui personalità Scarpinato scava senza sosta per giungere alle loro più intime radici. Ecco che il mito di Eco e Narciso, narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, si sovrappone alla cronaca: un inaspettato cortocircuito, un limbo irreale in cui le personalità si offuscano e corpi e spazi si sovrappongono. Sullo sfondo di questo melò lapidario un mirabile dialogo di Heiner Müller, intitolato Pezzo di cuore, che abita lo spettacolo come tempo, ritmo o semplice allusione.

BOTTEGHINO:
intero 18 euro
ridotto* 15 euro
online** 12 euro

* per studenti under 26, over 65, soci Coop+1 accompagnatore, possessori di Carta Più Feltrinelli, abbonati alla stagione del Teatro Comunale di Bari, abbonati alla stagione della Fondazione Petruzzelli, Cral e associazioni convenzionate.

Biglietti acquistabili presso:
– Teatro Kismet, strada San Giorgio Martire 22/F
[tel. 080 579 76 67; dal lunedì al venerdì, ore 17.00-20.00]
– Infopoint turistico, Piazza del Ferrarese, 29
[tel. 080 524 2244; tutti i giorni, ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00]
– Cittadella degli artisti Molfetta, Via Bisceglie 775
[tel. 080 338 70 82; tutti i giorni tranne il lunedì, ore 17.00
-20.00]
– tutti i punti vendita Vivaticket, tra cui Box Office/La Feltrinelli Bari, con una maggiorazione sul costo del biglietto.

Info:
Teatro Kismet | strada San Giorgio Martire 22/F
080 579 76 67
botteghino@teatrokismet.it

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domenica 24 marzo h 18.00 – TEATRO KISMET
per la rassegna Famiglie a teatro di Teresa Ludovico

CANTO LA STORIA DELL’ ASTUTO ULISSE

(consigliato per bambini a partire da 8 anni)
Teatro gioco vita – Piccolo teatro di Milano – Compagnia del sole
scritto e diretto da Flavio Albanese
con Flavio Albanese
animatori Maria Addario, Loris Leoci
scene e sagome Lele Luzzati
movimenti ombre Federica Ferrari
tecnico luci e suono Luna Mariotti

Torna l’eterno mito di Ulisse con il suo universo popolato da esseri mitici e dominato da divinità ostili in una proposta teatrale elaborata espressamente per il pubblico più giovane. Flavio Albanese veste i panni dell’eroe omerico, accompagnato dalle creature mostruose e potenti rievocate sulle scene dalla magia delle ombre di Emanuele Luzzati. Il viaggio tra il fantastico e il reale dell’eroe è la più classica metafora del percorso che ognuno di noi compie dentro e fuori di sé durante la propria esistenza. La magia del teatro d’ombre al servizio di un testo così suggestivo genera stupore, fascinazione e non smette di regalare ogni volta spunti di riflessione sull’uomo in lotta contro il destino e soprattutto contro se stesso.

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