Alla Libreria Laterza, Alessandra Selmi presenta il suo libro sulla storia della famiglia Crespi

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BIENNALE DEI RACCONTI D’IMPRESA

Parte la sezione letteratura della Biennale con la scrittrice lombarda Alessandra Selmi, a Bari per presentare il suo libro sulla storia della famiglia Crespi, «Al di qua del fiume: il sogno della famiglia Crespi». 

Martedì 7 novembre

Liceo Artistico “Pino Pascali” – Bari (ore 10)

Libreria Laterza – Bari (ore 18)

 

Martedì 7 novembre prosegue la seconda edizione della Biennale dei Racconti d’Impresa, organizzata e promossa dal Club delle imprese per la Cultura di Confindustria Bari e BAT. L’appuntamento è con la sezione letteratura della manifestazione: alle 10, nel Liceo Artistico «Pino Pascali» di BariAlessandra Selmi presenta il suo libro «Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi» (Ed. Nord); l’autrice interverrà poi alle 18 alla Libreria Laterza, in dialogo con Alice Scolamacchia e Claudia Delle Foglie. Il volume, finalista del «Premio Letteratura d’impresa» 2023, racconta il sogno di Cristoforo Crespi di costruire, in un triangolo di terra delimitato dal fiume Adda, un cotonificio all’avanguardia e soprattutto un villaggio per operai, come non si era mai visto in Italia. È il racconto appassionato dell’intreccio di destini tra imprenditori visionari e coraggiosi, e famiglie operaie: speranze, drammi, vendette e amori in un grandioso ed emozionante affresco storico.

È solo un triangolo di terra delimitato dal fiume Adda, lo si può abbracciare con uno sguardo. Ma, nel 1877, agli occhi di Cristoforo Crespi rappresenta il futuro. Lui, figlio di un tintore, lì farà sorgere un cotonificio all’avanguardia e, soprattutto, un villaggio per gli operai, con la sua chiesa, la sua scuola, case accoglienti con giardino. Si giocherà tutto quello che ha, Cristoforo, per realizzare quel sogno. I soldi, la reputazione e anche il rapporto col fratello Benigno, ammaliato dalle sirene della nobiltà di Milano e dal prestigio di possedere un giornale. Per Cristoforo, invece, ciò che conta è produrre qualcosa di concreto e cambiare in meglio la vita dei suoi operai. E la vita della giovane Emilia cambia il giorno in cui si trasferisce nel nuovo villaggio. Figlia di uno dei più fedeli operai dei Crespi, e con una madre tormentata da cupe premonizioni del futuro, Emilia è spettatrice della creazione di un mondo autosufficiente al di qua del fiume, e la sua esistenza, nel corso degli anni, si legherà ineluttabilmente a quella degli altri abitanti di Crespi d’Adda. Come la famiglia Malberti, l’anima nera del villaggio, o gli Agazzi, idealisti e ribelli. Con loro, Emilia vive i piccoli e grandi stravolgimenti di quel microcosmo e affronta le tempeste della Storia: i moti per il pane del 1898, la Prima Guerra Mondiale, le sollevazioni operaie. Tuttavia, il destino farà incrociare la sua strada anche con quella di Silvio Crespi, erede dell’azienda e della visione del padre Cristoforo. Nonostante l’abisso sociale che li divide, tra i due s’instaura un rapporto speciale che resisterà nel tempo, e sarà Emilia il sostegno di Silvio nel momento in cui i Crespi – forse diventati troppo ricchi, troppo orgogliosi, troppo arroganti – rischieranno di perdere tutto. Fino all’avvento del fascismo, quando il villaggio Crespi, come il resto del Paese, non sarà più lo stesso.

Tutti gli appuntamenti in programma della manifestazione sono gratuiti, info, dettagli e prenotazione degli eventi su biennaleraccontiimpresa.org.

 

Redazione

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