All’IISS “Marco Polo” di Bari la presentazione del libro “Cassandra: La mia patria fu il vento”
Presenti l’Assessora alle Politiche giovanili e Pubblica Istruzione, Paola Romano l’Assessora al Welfare, Francesca Bottalico, l’Assessora alla Cultura, Ines Pierucci e il Presidente del II Municipio, Gianlucio Smaldone.
Si terrà mercoledì 15 febbraio, alle ore 15.00, nell’Auditorium dell’IISS “Marco Polo” di Bari, Via G. Bartolo, 4/6 la presentazione del libro di poesie “Cassandra: La mia patria fu il vento”, a cura di Stefania Lupelli (La Matrice edizioni, 2022), a margine della quale è previsto un momento di incontro e ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato all’evento.
Si tratta di un’occasione per rivivere il mito di Cassandra, reinterpretato in chiave moderna dalla giovane poetessa barese. Chi è la nuova Cassandra e quali sono le sue profezie in questo nuovo millennio?
La presentazione del libro è curata dalla professoressa Ada Carabba, funzione strumentale “Innovazione didattica e metodologica, Biblioteche innovative”.
L’autrice, dialogando con il giornalista Manlio Triggiani, che ha curato la prefazione del libro e con il poeta Sandro Marano, nome già noto in ambito nazionale, che ha curato la postfazione del volume, svelerà un nuovo volto della sacerdotessa dell’antica Troia.
All’evento interverranno l’Assessora alle Politiche giovanili e Pubblica Istruzione, Paola Romano l’Assessora al Welfare, Francesca Bottalico, l’Assessora alla Cultura, Ines Pierucci e il Presidente del II Municipio, Gianlucio Smaldone e le consigliere del 2° Municipio, Loredana Battista, delegata del Sindaco e Virginia Virna Ambrosi.
Modera l’evento Luca Romano.
Durante l’iniziativa, inserita nell’ambito del Progetto “Del Leggere”, saranno letti alcuni versi del poemetto dall’attrice teatrale Enrica Aglaia Milella e da alcuni alunni dell’istituto.
Hanno aderito al progetto le classi 3Dsia, 4Dsia, 4Al, 3Csia e 5Gl guidate nell’esplorazione e comprensione dei contenuti dalle docenti Ada Carabba, Francesca Longo, Giovanna De Gennaro e Angelarita De Canio che hanno affrontato le tematiche del libro secondo differenti punti di vista: la Cassandra portavoce dell’incomunicabilità dell’uomo e la Cassandra che volge il suo grido di dolore, un urlo che resta inascoltato.
Un ringraziamento particolare è rivolto alla Dirigente dell’IISS “Marco Polo”, Rosa Scarcia che ha accolto con interesse la presentazione del libro. “Sono sempre disposta ad ospitare nel mio istituto, scrittori e poeti pronti a dialogare con gli alunni. Ritengo che la lettura rappresenti ancora oggi un’importante leva per la crescita culturale dei giovani – sostiene la dirigente”.
Breve presentazione del libro “Cassandra: La mia patria fu il vento”
“Il tempo, scandendo i ritmi delle stagioni, rimarca l’impasse nel fluire dei giorni. E svanisce la bellezza dell’esistere, il desiderio di fare, di vivere, talvolta anche solo di essere. La scintilla del divino è nel cuore di ogni essere umano e Stefania Lupelli ricorda che per gli antichi l’uomo religiosamente può divenire Dio” e “La cupezza e l’autunno dell’anima non si coniugano con il passare delle stagioni e quindi della vita. È la lotta fra l’interiorità e la solitudine che mostra una coscienza sola e irrisolta presa dal destino. Ma la ruota del tempo scorre” – afferma Manlio Triggiani nella sua prefazione. Dello spirito che soffia dovunque vuole
“Il titolo è desunto da un magnifico verso che troviamo nella prima parte. E quel vento, che fa da patria, pare alludere tanto all’imperscrutabilità dello spirito che soffia dovunque vuole, quanto alla precarietà di un’esistenza senza radici”. “La Cassandra della Lupelli è una moderna eroina che vive nell’angoscia ed accetta il nichilismo dei nostri tempi come destino, senza intravedere alcuna via d’uscita – afferma Sandro Marano nella postfazione.
Molto altro ancora resta da scoprire della Lupelli/Cassandra nella lettura dei suoi versi.
redazione