Anche Bari vivrà il X Incontro mondiale delle famiglie che, come annunciato da Papa Francesco, si terrà quest’anno in forma “multicentrica e diffusa”.
Sabato 25 giugno, nell’atrio dell’oratorio salesiano presso la Chiesa del Redentore di Bari alle 18:30, l’Arcivescovo Giuseppe Satriano incontrerà le famiglie in una Festa Diocesana sul tema “L’Amore familiare: vocazione e via di santità”, che prevede testimonianze, canti, riflessioni.
A Roma ci sarà l’appuntamento principale con interventi di delegati delle Conferenza Episcopali di tutto il mondo, nonché di rappresentanti dei movimenti internazionali impegnati nella pastorale familiare.
A Bari non mancherà la condivisione del messaggio del Papa, seguito dal messaggio dell’arcivescovo Satriano.
Il tema della chiamata alla santità della famiglia è centrale nella pastorale: una famiglia nasce dalla decisione di un uomo e di una donna di iniziare insieme un’esperienza di vita in comune, sostenuti dalla Grazia di Cristo. Quando ciò si verifica, la vita coniugale, ricca di novità e di nuove sfide da affrontare, diventa per i coniugi, come dice il rito del Matrimonio, la nuova via per la loro santificazione e, di conseguenza, un privilegiato percorso verso la santità.
Allo stesso modo, la vita della famiglia, intessuta di relazioni, talvolta complesse, e di rapporti non sempre facili, diviene un luogo particolarmente idoneo e favorevole per contemplare l’azione dello Spirito di Dio che può convertire il cuore dell’uomo fino a rendere i membri della famiglia capaci di amare come ama Cristo.
Come l’esempio della Sacra Famiglia di Nazareth. “Ogni volta che c’è una famiglia che custodisce questo mistero – ha detto Papa Francesco – fosse anche alla periferia del mondo, il mistero del Figlio di Dio, il mistero di Gesù che viene a salvarci, è all’opera”.
Nessun’altra scuola può insegnare l’amore autentico, genuino, attendibile e credibile, come può farlo una famiglia: “In famiglia, tra fratelli si impara la convivenza umana, come si deve convivere in società. Forse non sempre ne siamo consapevoli, ma è proprio la famiglia che introduce la fraternità nel mondo! A partire da questa prima esperienza di fraternità, nutrita dagli affetti e dall’educazione familiare, lo stile della fraternità si irradia come una promessa sull’intera società e sui rapporti tra i popoli”.
Anche i nonni e gli anziani fanno parte delle nostre famiglie. Oggi un’imperante cultura dello scarto tende a considerare gli anziani poco importanti e addirittura insignificanti per la società. La vecchiaia è invece un tempo ulteriore per rispondere alla chiamata di Dio. Il periodo della vecchiaia è anche il momento nel quale, essendo divenuti più bisognosi e meno indipendenti, cresce negli anziani il desiderio della preghiera e del dialogo con Dio. È indubbiamente un tempo privilegiato e propizio di grazia e di santificazione.
Infine – sottolinea Papa Francesco – “Permesso, grazie, scusa, sono le parole che aprono la strada per vivere bene nella famiglia, per vivere in pace. Sono parole semplici, ma non così semplici da mettere in pratica! Racchiudono una grande forza: la forza di custodire la casa, anche attraverso mille difficoltà e prove; invece la loro mancanza, a poco a poco apre delle crepe che possono farla persino crollare”.
L’incontro delle famiglie di Bari sarà condotto da Lucio D’Abbicco e sarà animato dal gruppo musicale “Godplay” e dagli animatori salesiani: perché sia davvero una festa ricca di suggestioni, allegria, letizia.
redazione
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