Avrebbe estorto denaro a numerosi commercianti di Andria con minacce e atti intimidatori, e, in un caso, avrebbe anche usato un ordigno artigianale: per questo un 48enne del luogo, incensurato, è stato arrestato all’alba dai carabinieri della Compagnia di Andria, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il 48enne, che secondo gli investigatori era diventato l’incubo dei commercianti, è ritenuto responsabile di tentate estorsioni, incendio, danneggiamenti, nonché ricettazione di materiale esplosivo.
Le indagini del nucleo operativo dei carabinieri sono cominciate lo scorso gennaio a seguito di una denuncia presentata da un commerciante di auto che aveva ricevuto diverse telefonate minatorie ed estorsive. Un’altra denuncia era stata sporta da un altro commerciante del settore degli arredi, al quale il 48enne, secondo gli investigatori, aveva piazzato una bomba artigianale davanti al portone di casa. Gli accertamenti degli investigatori hanno scoperto che le richieste estorsive provenivano da un telefono cellulare la cui utenza era intestata a un cittadino straniero residente in un’altra regione. In una perquisizione a casa del 48enne, sono stati poi rinvenuti diversi apparecchi cellulari, fra cui quello con il quale effettuava le estorsioni, e alcuni biglietti con i nominativi delle persone sotto estorsione. Il lavoro dei militari ha anche consentito di individuare l’esercizio commerciale in cui venivano effettuate le ricariche.
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redazione