Andria, protocollo Regione-Comune per servizi idrici e fognari attesi da 20

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Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, hanno sottoscritto, ieri pomeriggio, un protocollo d’intesa per la cessione di un suolo e di un impianto idrico di proprietà regionale, che consentono la realizzazione di importanti opere pubbliche primarie attese da 20 anni.

“La Regione Puglia si conferma l’alleato più solido e attivo dei Comuni nella battaglia per allargare servizi, specie nelle periferie o dove si sono creati squilibri nello sviluppo urbano, e rendere efficienti le procedure perché si realizzino le opere: è emblematica questa piccola azione con cui condividiamo pezzi della proprietà regionale affinché acqua e fogna arrivino finalmente a servire un’importante zona di una città di circa 100 mila abitanti”, ha detto il vicepresidente Piemontese, commentando l’intesa che consente il prolungamento dei tronchi idrico e fognario che estendono la rete dei sottoservizi di Acquedotto Pugliese in via Oliver Evans, alla periferia a sud-ovest di Andria.

Alla firma del protocollo erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale di Andria, Giovanni Vurchio, e gli assessori alla Visione urbana con competenze su Urbanistica e Politiche del territorio, Anna Maria Curcuruto, e al Quotidiano con competenze su Patrimonio e Lavori pubblici, Mario Loconte.

Nel concreto, dopo che il Comune di Andria ha dichiarato la pubblica utilità del tronco idrico-fognario, in quanto opera di urbanizzazione primaria a scopo potabile e di igiene pubblica, la Regione si è attivata perché diversi settori dell’Amministrazione, dal Demanio che gestisce la proprietà di un terreno all’ARIF che gestisce un impianto irriguo esistente, si coordinassero e ne consentissero la cessione a titolo gratuito al Comune di Andria in modo da portare acqua potabile e servizi fognari per oltre venti famiglie che li aspettavano da vent’anni.

Redazione

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