ANIMA MEA 2023 – Presentata la quindicesima edizione del festival

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Presentata questa mattina, nelle Officine degli Esordi di Bari, la quindicesima edizione del festival Anima Mea. Sono intervenuti l’assessora alle Culture del Comune di Bari, Ines Pierucci, il presidente del Consiglio Comunale di Sannicandro di Bari, Maria Limitone, gli artisti Carlo Bruni e Nunzia Antonio e il direttore artistico di Anima Mea, Gioacchino De Padova.

27 ottobre – 3 dicembre 2023

Bari, Bisceglie, Palo del Colle,

Sannicandro di Bari, Trani

Anima Mea, nella contemporaneità il respiro vitale della musica antica. Tra gli ospiti del festival pugliese il direttore e violinista Enrico Gatti, i tre controtenori dell’Ensemble Spirito di Lione, tre voci femminili di riferimento per il repertorio barocco, Roberta InvernizziSara Mingardo e Mariagrazia Schiavo, e l’astrofisico Giovanni Covone, protagonista di una conversazione sui rapporti tra suoni e sfere celesti

La Puglia e il respiro vitale della musica antica. In due parole Anima Mea, festival internazionale che, dopo 300 concerti, torna a declinare nella contemporaneità suoni del passato con 9 programmi spalmanti su 17 appuntamenti in 5 comuni diversi. Complessivamente saranno 70 i musicisti impegnati dal 27 ottobre al 3 dicembre a Bari (Santa Scolastica), Bisceglie (Vecchie Segherie Mastrototaro), Palo del Colle (Purgatorio), Sannicandro di Bari (Castello Normanno Svevo) e Trani (Auditorio San Luigi).

Questi i numeri della quindicesima edizione organizzata dall’associazione L’Amoroso con la direzione artistica di Gioacchino De Padova, contrario al pregiudizio secondo il quale colto, popolare e sociale non possano stare insieme. «Per contro, alla musica – nota De Padova – si chiede sempre più spesso di svolgere compiti che non le appartengono: riempire le piazze, moltiplicare il turismo, sviluppare economia. Il nostro parametro rimane il gradimento del pubblico, desideroso ogni anno di tornare a seguirci con curiosità».

Una curiosità che quest’anno verrà alimentata facendo incontrare la musica antica con altri linguaggi e mondi diversi. Per esempio, il «nouveau cirque», cosa che accadrà nel rendez-vous tra la Compagnia Estìa e l’Ensemble Orfeo Futuro per il concerto inaugurale «Corte dei Miracoli» in programma il 27 ottobre a Bisceglie e il 28 ottobre a Sannicandro di Bari.

Verranno anche rivelati i protagonisti della nuova generazione di interpreti, a partire dai tre controtenori Christophe Baska, Léo Fernique e Nicolas Kuntzelmann dell’Ensemble Spirito di Lione, partner internazionale di Anima Mea, che prosegue le collaborazioni con MusicAround di Genova, MusicaMente di Palermo, Grandezze & Meraviglie di Modena e il Millico Festival di Terlizzi.

Tra gli strumentisti in grande ascesa figurano il virtuoso di flauto dolce e fagotto Alessandro Nasello e l’oboista tirolese Priska Comploi, mentre tra le voci più rappresentative della musica barocca italiana si ascolteranno Roberta Invernizzi, Sara Mingardo e Mariagrazia Schiavo. E poi, il violinista e direttore di fama internazionale Enrico Gatti, impegnato sul podio dell’Ensemble Orfeo Futuro, formazione di riferimento del festival, che aprirà anche una finestra sui rapporti tra musica e firmamento con l’astrofisico Giovanni Covone a introduzione di un concerto dell’Ensemble 400 sulla «musica delle sfere».

Il Festival Anima Mea è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Puglia e dalle amministrazioni comunali di Bari, Trani, Palo del Colle e Sannicandro di Bari e viene realizzato in collaborazione con Orfeo Futuro, Vecchie Segherie Mastrototaro, Sentieri Armonici, Grandezze & Meraviglie – Festival Musicale Estense, Associazione MusicaMente, Rigenera Laboratorio Urbano, MusicAround, Spirito, Millico Festival, Galleria Quadreria Den Hertog e Libera Università Domenico Guaccero.

IL PROGRAMMA

Dunque, si parte il 27 ottobre a Bisceglie e il 28 ottobre a Sannicandro di Bari con «Corte dei Miracoli» in cui sonate e ostinati del Seicento italiano eseguiti da Orfeo Futuro si fondono con la coreutica e le acrobazie della compagnia circense Estìa.

Si prosegue il 3 novembre a Sannicandro di Bari e il 4 novembre a Palo del Colle, dove nel recital «Venus’ Birds» l’Ensemble Vocale Spirito e Orfeo Futuro parleranno d’amore con la musica di tre secoli fa diretta da Nicole Corti.

Mentre si esprimerà anche con i linguaggi della contemporaneità, attraverso le musiche di Paule Charlotte Marie Jeanne Maurice e Fazil Say, il concerto del 7 novembre a Sannicandro di Bari cui darà vita l’Eclectic Duo composto dal sassofonista Francesco Loiacono e dalla pianista Lucrezia Merolla.

Quindi, «Soli Deo Gloria», l’omaggio ai Corali di Bach con Angelica Disanto, soprano pugliese in grande ascesa, e Orfeo Futuro, il 10 novembre a Bisceglie e l’11 novembre a Palo del Colle.

Un altro doppio concerto, il 13 novembre a Bari e il 14 novembre a Palo del Colle, con l’Accademia Hermans e il soprano Roberta Invernizzi, cantante di riferimento per il repertorio barocco e in particolare per la musica del «caro sassone» Händel cui è interamente dedicato il programma delle due serate.

Quindi, conversando con l’attrice Nunzia Antonino, che sarà anche protagonista di quattro preludi d’autore in altrettanti concerti del cartellone, il 17 novembre a Bari e il 18 novembre a Palo del Colle l’astrofisico Giovanni Covone introdurrà musiche di raro ascolto del Quattordicesimo e Quindicesimo secolo affidate all’Ensemble 400 sui rapporti tra suoni e sfere celesti.

Previsto anche un omaggio a Napoli e alla sua scuola con il soprano Maria Grazia Schiavo e il contralto Sara Mingardo, autorevoli voci soliste dello Stabat Mater di Pergolesi che Orfeo Futuro abbina alla Sinfonia per archi in sol maggiore di Nicola Fiorenza, il 20 novembre a Bari e il 21 novembre a Bisceglie.

Il soprano Martina Licari e l’Arianna Art Ensemble, in cui figura il virtuoso di flauto dolce e fagotto Alessandro Nasello, si dedicheranno a loro volta a Vivaldi e Händel e alla natura imitata dai suoni nei concerti del 25 novembre a Bari e del 26 novembre a Trani.

E sempre Vivaldi, al centro del racconto fotografico che Anima Mea ha realizzato nel libretto di sala attraverso i dipinti del pittore barese Gennaro Picinni scomparso lo scorso anno, illuminerà la doppia chiusura del 1° dicembre a Bari e del 3 dicembre a Trani, dove il direttore e violinista Enrico Gatti esplorerà le origini del concerto solistico sul podio dell’Orchestra Orfeo Futuro impreziosita dalla presenza di Alessandro Nasello e della specialista di oboe Priska Comploi.

Per ulteriori dettagli sul programma, info su biglietti e prenotazioni www.lamoroso.it/animamea.

redazione

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