Un protocollo d’intesa in materia di concessioni e di appalti pubblici di lavori, forniture, servizi e clausola sociale tra amministrazione comunale e Cgil, Cisl e Uil sarà firmato ad Acquaviva delle Fonti, per la collaborazione tra parti interessate affinchè nella gestione delle concessioni e degli appalti pubblici e servizi siano raggiunti obiettivi che si rivelino efficaci a contrastare l’utilizzo del lavoro nero e qualsiasi forma di lavoro irregolare e illegalità diffuse.
L’obiettivo che si intende perseguire è quello dell’applicazione, unitamente alla legislazione del lavoro, dei diritti contrattuali rivenienti dalla contrattazione collettiva sottoscritte dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative e la contrattazione integrativa della Provincia di Bari e BAT, qualora esistenti, nonché dei successivi rinnovi, al fine di garantire altresì la tenuta dei livelli qualitativi del lavoro; tenendone conto sia nella costruzione della base d’asta della stazione appaltante sia, nel rispetto della sua applicazione come requisito del soggetto contraente, con riguardo all’obbligo di revisione periodica del prezzo, al fine di soddisfare le esigenze specifiche di pubblica utilità; conseguire livelli di sviluppo compatibili con l’ambiente; creare nuovi posti di lavoro; conservare i posti di lavoro esistenti e i diritti contrattuali ed offrire opportunità di esplicazione del saper fare impresa sui versanti della organizzazione e della innovazione tecnologica.
Queste in sintesi le colonne portanti dell’intesa in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture, servizi, che sarà firmata domani20 marzo, alle ore 10, nella Sala Giunta del Comune di Acquaviva delle Fonti dal sindaco, Davide Carlucci e dai segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
Acquaviva delle Fonti non è il primo comune del territorio barese a firmare il protocollo per garantire legalità, correttezza, trasparenza, in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. Il Protocollo andrà ad implementare le norme del nuovo “Codice degli Appalti” (Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016) con 18 prescrizioni operative che tendono a ridurre fortemente i criteri di discrezionalità in capo alla stazione appaltante con la regolamentazione del “management risk”, di modo che la pubblica amministrazione possa analizzare i fattori di rischio corruzione, individuando le contromisure necessarie.
“Si tratta di una battaglia che abbiamo intrapreso oltre un anno e mezzo fa – spiegaGiuseppe Boccuzzi, segretario Cisl Bari BAT – siamo, intanto, contenti di aver centrato l’obiettivo anche ad Acquaviva delle Fonti, incontrando la disponibilità del sindaco che ha dimostrato grande sensibilità rispetto al tema. Obiettivo del protocollo quindi quello di favorire una competizione giocata sui fattori di innovazione e qualità dell’organizzazione del lavoro, abbattendo precarizzazione e compressione del salario.”
redazione