Si è tenuto ieri (venerdì 31 maggio) alle 19,30, al Palace Hotel di Bari, un seminario di approfondimento con degustazione nel quale si è parlato di Chablis, vino bianco che prende il nome dall’omonimo comune, tra i più famosi della Francia dopo lo Champagne, per lungo tempo un riferimento assoluto per tutti i produttori di Chardonnay nel mondo. La sua regione di riferimento è la Borgogna tra le più note della Francia per le grandi etichette. In cattedra un relatore d’eccezione e profondo conoscitore del tema: Armando Castagno che è ritornato a Bari dopo la due giorni di approfondimento dell’anno scorso.
Castagno, docente all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è uno dei più qualificati critici italiani sul tema in quanto è l’autore di un’opera di 800 pagine che prende il nome di Borgogna, Le vigne della cote d’or.
“Quello che va detto – riferisce Castagno- è il forte legame tra questo vino e l’ambiente dove nasce. Sono vini tecnici, freddi, asettici, progettuali“.
Attraverso tre annate, 2015, 2016 e 2017, l’incontro è stato rivolto non solo agli addetti ai lavori ma anche a semplici appassionati.
In degustazione ben 8 vini di alto profilo:“Chablis Montèe de Tonnerre 1er Cru 2015” – Deux Montille Soeur-Frères, “Chablis Bougros Grand Cru 2016” –
Bernard Defaix, “Chablis 1er Cru Vaillons 2017” – Domaine Servin, “Petit Chablis 2016” – Domaine Denis Race, “Chablis Faucertaine 2016” – Domaine Goisot, “Chablis Grand Cru Les Preuses 2017” – Nathalie & Gilles Fèvre, “Chablis Grand Cru Valmur 2017” – Jean-Paul & Bernoit Droin, “Chablis Le 7ème 2015” – Domaine Julien Brocard.
L’ultimo appuntamento con i grandi eventi dell’Ais Bari è per venerdì 5 luglio, alle 20,00 al Parco Donna Antonietta Localzo di Rutigliano con “Wine-Art”, evento realizzato in collaborazione con il ristornate Testecalde di Rutigliano.
Per informazioni e prenotazioni 3479362671
redazione