ARPAL, FDI: LA VERA SFIDA E’ ABOLIRE L’ARPAL NON TRASFORMARLA IN UN POLTRONIFICIO
“Dal Festival della microfisica del potere al Festival della macrofisica dell’ipocrisia è un attimo. Perché ormai la saga del poltronificio è diventato uno spettacolo fisso per il Consiglio regionale: l? dove per rimuovere il direttore generale dell’Arpal (che noi abbiamo tentato in ogni modo che non fosse nominato perché aveva il curriculum peggiore degli altri 35 concorrenti) la soluzione trovata è di triplicare le POLTRONE, non solo all’Agenzia del Lavoro, ma in tutte le Agenzie! Una moltiplicazione che fa invidia anche a quella evangelica se si pensa a quanti movimenti e partitini il presidente Emiliano riuscirà a sistemare nei consigli di amministrazione nella speranza di poter vincere le prossime competizioni elettorali. Perché è bene ricordare anche ad alcuni colleghi del PD che se oggi sono maggioranza è proprio perché la nomina di DG a un leader politico regionale prevedeva come contropartita proprio la presentazione di una lista elettorale a sostegno del candidato presidente Emiliano… e quando si maneggia una materia come il LAVORO prendere voti diventa facile anche solo promettendolo! Quante volte lo abbiamo denunciato e oggi è davvero magra la consolazione di sapere che anche alcuni consiglieri regionali di maggioranza ci danno ragione.
“Per questo, semmai si fosse discussa la legge proposta dal consigliere Amati, noi avremmo messo ai voti un unico emendamento: l’abolizione dell’ARPAL e il trasferimento delle funzioni all’Assessorato al Lavoro. Accade anche in altre Regioni, anche nel Lazio governata dal Pd ma anche in Lombardia, Friuli, Abruzzo e Marche dove governa il centrodestra. Ma l? dove esiste Toscana ed Emilia Romagna il numero dei dipendenti oscilla fra i 400 e i 600. In Puglia sono 1.600!
“Senza contare che l’opera tardiva ma moralizzatrice di alcuni consiglieri del Pd andrebbe portata avanti anche in altre agenzie, società, fondazioni e asl regionali: come dire, il problema non è solo il direttore generale dell’ARPAL, il pesce puzza dalla testa e non dalla coda!”
4 febbraio 2022
Redazione