Con l’accusa di truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni pubbliche un uomo di 63 anni titolare di uno studio di consulenza tributaria e del lavoro a Francavilla Fontana (Brindisi) è stato arrestato dalla guardia di finanza sulla base di un ‘ordinanza disposta dal gip del Tribunale di Brindisi. L’uomo si trova agli arresti domiciliari; nei suoi confronti è stato disposto anche un sequestro di 600 mila euro tra conti correnti e beni immobili.
Il 63enne è accusato anche di “omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti”.
Secondo l’accusa il professionista avrebbe creato “un collaudato e complesso sistema di frode”, ai danni dell’Inps, dell’Agea e dell’ Erario, con la costituzione di società agricole, utilizzate da 104 persone solo per beneficiare indebitamente di prestazioni a sostegno del reddito e fruire impropriamente dell’agevolato regime fiscale previsto in tale settore. Dalle indagini della guardia di finanza, durate oltre due anni, è emerso che i piccoli imprenditori agricoli ed i lavoratori autonomi, risultavano assunti da aziende agricole fittizie per poter percepire le indennità di disoccupazione agricola pur continuando a condurre i propri terreni o svolgere le proprie attività lavorative. Benefici economici che in parte poi ritornavano nelle disponibilità del 63enne arrestato che, sostiene l’accusa, gestiva tutte le assunzioni, l’ avvio di nuove attività o la costituzione di cooperative agricole.
(ANSA).
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