Nota dell’avv. Michel Laforgia sugli arresti delle ultime ore a Bari
“La presunzione di non colpevolezza è un presidio fondamentale, europeo e costituzionale, dello Stato di diritto, che non può essere derogato da nessuno e in nessun caso, quali che siano i reati contestati. Le responsabilità personali saranno accertate in sede giudiziaria, nel rispetto delle garanzie dovute a tutti gli indagati. Le misure cautelari eseguite all’alba di stamattina, tuttavia, confermano e rafforzano le preoccupazioni che ho espresso da mesi per le prossime elezioni amministrative, anche per le primarie. Il fatto che siano sotto accusa candidati ed esponenti del centrodestra o del centrosinistra, ovvero transitati dall’uno o all’altro schieramento, dimostra soltanto che, come pure ho ripetuto più volte, il rischio di inquinamento del voto è trasversale e riguarda tutte le forze politiche. Sono in campo anche per questo, nella piena consapevolezza del pericolo rappresentato dai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e democratico della città e dal mercato del voto. La buona politica è il primo, fondamentale presidio di legalità, che non può essere limitato alla sanzione penale e delegato alla magistratura e alle forze dell’ordine. Confido che nelle prossime ore concorderemo con il candidato Sindaco del PD e tutte le forze politiche della coalizione modalità rigorose, con regole certe, per le prossime consultazioni Unitarie. La differenza dalle primarie non è soltanto lessicale: si tratta di individuare forme, diverse dal passato, per garantire l’esercizio del voto libero, consapevole e gratuito a tutte e tutti coloro che intendono prendervi parte. La mobilitazione democratica è l’unico, vero rimedio al potere dei clan. Michele Laforgia”