Al via un piano di prevenzione che vede insieme il dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bari, in collaborazione con i carabinieri del Nas e al fine du verificare dome vengono effettuati i tatuaggi. Il problema principale è infatti il divieto dell’ uso di pigmenti che contengono sostanze coloranti che non rispettano il limite stabilito dal nuovo regolamento europeo.
“Alcuni pigmenti – spiega l’Asl – sono finiti sotto la lente del ministero della Salute, in quanto ritenuti pericolosi per la salute perché contengono sostanze cancerogene”.
“L’obiettivo – dice Paolo Marcuccio, referente Reach Asl Bari – è un obiettivo di salute sia per i cittadini che per gli operatori che sono esposti a queste sostanze chimiche”.
Antonio Carbonara
Ecco alcune delle sostanze ritenute nocive: ammine aromatiche, toluidina e anisidina, idrocarburi policiclici aromatici, quelli contenuti in petrolio e combustibili fossili come il carbone.