Assestamento di bilancio 2019 al Comune di Capurso: le dichiarazioni della consigliera Rossana Rignani

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Si riporta integralmente il comunicato stampa giunto in redazione della consigliera di opposizione al Comune di Capurso Rossana Rignani  e relativo agli assestamenti di bilancio di previsione  2019.

 

 

Capurso, Variazioni al Bilancio 2019-2020: un’occasione perduta!

“Queste variazioni vengono effettuate in un momento particolarmente fortunato per chi amministra.
Per una serie di circostanze favorevoli, il Comune di Capurso quest’anno avrebbe potuto avviare un autentico percorso di innovazione e propulsione oppure, al contrario ridurre la pressione fiscale (decisione antitetica a quella di assunta da questa amministrazione che, come noto ha aggiunto agli altri balzelli, l’addizionale comunale).
Dopo anni di vincoli dettati dal patto di stabilità, tutti i comuni possono, per dirla in maniera semplicistica, spendere i risparmi di una vita.
Il Comune di Capurso ha la possibilità di adoperare ben €.3.901.363,40 a titolo di interventi in conto investimenti, ai quali si sommano ulteriori €. 509.932,00 in parte corrente (si intendono le spese di ordinaria amministrazione).
Si tratta di un evento storico, che, a sommesso parere di chi scrive, quest’amministrazione ha deciso di adoperare mediocremente.
Non è previsto alcun investimento su un singolo settore propulsivo, come la zona artigianale, ma neppure il rispetto degli impegni assunti in tutte le campagne elettorali, come la ristrutturazione del Cinema Enal.
Il grosso delle somme verrà investito per il rifacimento delle strade e della rete fognaria.
Ovviamente, non si discute sulla circostanza che le nostre strade e la nostra rete fognaria abbiano bisogno di essere in tutto o in parte ripristinate e/o manutenute.
Si evidenzia, però, che sarebbe stato opportuno fare una scelta di campo che avesse anche un obiettivo più ampio.
Le strade interessate dagli interventi, infatti, sono per lo più quelle interne al paese. Certo, decidere di spendere €.2.100.000,00 solo per le strade ed €. 300.000,00 per la rete fognaria, sembra una mancanza di progettualità a lungo termine.
A mio parere, anche a voler adoperare tali danari solo per rifare le strade, avremmo dovuto iniziare dalla zona artigianale, auspicando in un suo rinnovamento e/o in una rinascita, così da farla diventare un volano per l’economia del paese.
Invero si sarebbe anche potuto prevedere un sistema di incentivi fiscali a tempo per la zona artigianale, collegandola ad assunzioni di nostri concittadini: insomma un qualunque sistema che, in qualche maniera, aiutasse chi un lavoro non ce l’ha e, nel contempo incrementasse la crescita economica di Capurso.
Nell’ambito delle discussioni sul punto, l’amministrazione in carica ha precisato di auspicare di poter estendere gli interventi anche ad altri tratti stradali, sino ad arrivare a completare la zona artigianale, facendo affidamento sugli avanzi dei primi incarichi.
Questa ipotesi appare meramente teorica, se si osserva che, sinora, i danari intercettati attraverso finanziamenti pubblici, per la realizzazione di alcune opere (biblioteca, campo della 167, Centro Comunale Raccolta Rifiuti etc…) non sono bastati. In questo bilancio si stanno stanziando cifre importanti per completare opere già in programmazione e per cui ci sono già dei finanziamenti, divenuti insufficienti: Capurso destinerà, dalle tasche dei cittadini altri €.70.000,00 per la biblioteca, €. 90.000,00 per il CCRR, €.35.000,00 per il campo della 167, €. 15.000,00 per le tribune del Palalivatino: tra finanziamenti e danari comunali ogni opera finirà con il costare il doppio del suo valore di mercato!
Tanto a non voler sottolineare gli ulteriori €. 45.000,00 per l’area mercatale: il più grande flop di questa amministrazione, opera che è riuscita a detenere in sé le peggiori caratteristiche. E’ inutile e costosa.
Inoltre, con il sistema di spesa che l’amministrazione ha in animo di adoperare, gli appalti verranno affidati per lo più in via diretta, ovviando ai controlli delle gare ed alle stringhe che nelle gare sono contenuti.
La cifra complessiva da spendere, in mille piccoli rivoli, è ingente, ed il danaro che circolerà tanto. Anche per sottrarsi alle inevitabili maldicenze, ben si sarebbe fatto a scegliere diversamente.
Anche i tempi di realizzazione del progetto sono esageratamente stretti, lì dove si sarebbe potuta effettuare una programmazione triennale, consentendo non solo a chi verrà dopo di dire la sua, ma anche una progettazione ragionata dell’intero.
Tanto a non voler sottacere l’impegno richiesto agli uffici comunali, allo stato, tutti in deficit di personale.
Non volendo essere Cassandra, sarebbe stato meglio non sovrapporre i lavori della fognatura con quelli delle strade, onde evitare che, appena dopo aver speso tanti soldi, ci si ritrovi a dover re-intervenire sui medesimi tratti.
Da ultimo, se davvero verrà speso tutto quanto in previsione, il paese, per la prima volta nella storia, si troverà senza il paracadute degli avanzi di amministrazione: per la prima volta non avremo risparmi!!!”.

Il Consigliere Comunale
Rosa Rignani

redazione

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