ASSOCIAZIONE COLAFEMMINA Acquaviva delle Fonti – Sabato 20 maggio originale tributo a Dante Alighieri con l’Orchestra Metropolitana di Bari diretta da Nicola Colafelice e l’attore Maurizio Pellegrini

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Associazione Giovanni Colafemmina

XVI stagione concertistica

sabato 20 maggio, ore 21

Teatro Sebastiano Arturo Luciani

Acquaviva delle Fonti

 

COME L’UOM S’ETTERNA

Voci dal pellegrinaggio dantesco

Melologo per voce recitante e orchestra

versi di Dante Alighieri

musiche di Massimo De Lillo

Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari

direttore, Nicola Colafelice

voce recitante, Maurizio Pellegrini

 

Sette personaggi, dall’Inferno al Paradiso. Per un viaggio poetico musicale nella Divina Commedia, pensato in forma di melologo per voce recitante e orchestra. I versi sono, naturalmente quelli di Dante Alighieri, a partire dal celebre passo del quindicesimo canto dell’Inferno, «Come l’uom s’etterna», scelto per dare il titolo al progetto che sabato 20 maggio (ore 21), nel Teatro Sebastiano Arturo Luciani di Acquaviva delle Fonti, vede l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari diretta da Nicola Colafelice eseguire le musiche originali di Massimo De Lillo (appositamente commissionategli) su versi di Dante, affidati alla voce recitante di Maurizio Pellegrini.

Si tratta di un concerto originale, inserito nella stagione concertistica dell’associazione Colafemmina, costruito per far vivere al pubblico l’esperienza del Sommo Poeta e contestualmente provare a dare un senso alla nostra quotidiana «selva selvaggia», in un continuo gioco di rimandi allegorici e filosofici valorizzati dalle musiche originali di Massimo De Lillo, chiamato a rappresentare in forma sonora il viaggio di Dante, dal buio della «città dolente» all’«amor che move il sole e l’altre stelle», attraverso la «non viva» voce dei personaggi più significativi della Divina Commedia, da Virgilio e Beatrice, da Ulisse a San Bernardo. Punto di partenza, come indica, per l’appunto, il titolo, le parole rivolte dal grande poeta al proprio maestro, Brunetto Latini, durante il loro drammatico e commovente incontro nell’Inferno. Parole nelle quali viene indicato il contenuto di ogni autentica educazione, con il maestro chiamato a insegnare come l’uomo si «etterna», vale a dire come possa trovare l’immortalità grazie alla fama acquisita dalle sue opere, e dunque conseguire qualcosa di imperituro ed eterno.

Info 335.1406658.

Redazione

 

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