XVII stagione concertistica
Venerdì 7 giugno ad Acquaviva delle Fonti per l’associazione Colafemmina
La tromba classica, ascolto romantico
dalla Russia all’America di Gershwin
Di scena il virtuoso Luigi Santo in duo con la pianista Daniela Gentile
Strumento solista spesso associato al jazz, la tromba ha goduto di grande fortuna anche nella tradizione classica. E Luigi Santo, in duo con la pianista Daniela Gentile, propone per l’associazione Colafemmina di Acquaviva delle Fonti un viaggio musicale dall’Ottocento russo sino agli autori contemporanei attraverso il Novecento americano. L’appuntamento è in programma venerdì 7 giugno (ore 20), nella sala Colafemmina di Palazzo De Mari, dove i due musicisti offriranno un percorso di «ascolto romantico» attraverso il vasto repertorio per tromba e pianoforte che da oltre vent’anni propongono con concerti nelle principali sale europee, asiatiche e americane.
Il recital si apre nel segno di Alexander Goedicke, il compositore russo vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento ricordato soprattutto per il suo «Concert Etude» op. 49, una breve composizione per tromba immancabile nel repertorio di tutti i virtuosi dello strumento e punto di partenza di questo concerto. Il Concert Etude op. 49 è frutto della creatività di un autore che fu un profondo studioso dell’opera di Bach e orientò le proprie composizioni nel rispetto della tradizione classica, respingendo l’imperante modernismo antiborghese e antiromantico degli anni in cui visse.
A seguire il programma prevede la diciottesima Variazione dalla «Rapsodia su un tema di Paganini» nella trascrizione dei due protagonisti della serata, che subito dopo proporranno un brano di rara esecuzione, il «Concerto per tromba e orchestra» (nella riduzione per tromba e pianoforte) della novantaquattrenne compositrice Aleksandra Pakhmutova, figura di primo piano nel campo della musica popolare, prima dell’Unione Sovietica poi della Russia post comunista, mentre risale a una quarantina di anni fa la scomparsa di Arno Babajanian, considerato il più grande compositore armeno di tutti i tempi, tenuto in grandissima considerazione anche in Urss. Di Babajanian, che fu anche un eccellente pianista e brillante interprete di Rachmaninov, Chopin e Beethoven, si ascolterà il «Notturno», parte di una vasta produzione da camera.
Nella seconda parte del concerto si farà un salto nelle Americhe con George Gershwin e una delle sue intramontabili canzoni, «Someone to Watcht Over Me», oltre che con la celebre «Rhapsody in blue», che verrà proposta nella trascrizione del musicista e didatta russo Timofei Dokshitser con cui Luigi Santo si è specializzato nell’interpretazione del repertorio romantico. A intervallare questi due capolavori di Gershwin, la struggente «Adiós Nonino» del padre del «tango nuevo» Astor Piazzolla. La riduzione per tromba e pianoforte nella quale il brano verrà presentato è firmata dagli stessi Santo e Gentile, musicisti che anche singolarmente vantano un’intensa carriera solistica.
Info biglietti e prenotazioni 335.1406658 oppure 349.4775799.
REDAZIONE