Atmosfera magica ieri sera, martedì 7 novembre, al teatro Petruzzelli di Bari con centinaia di candele a illuminare il concerto di Fiorella Mannoia, accompagnata al piano da Danilo Rea.
Un concerto intimo per un viaggio tra le canzoni più importanti e significative del cantautorato italiano, un omaggio agli autori che hanno segnato una generazione, quella di Mannoia e Rea, e che ancora oggi sono ascoltati anche dai più giovani.
È stato Rea con il suo pianoforte a introdurre il concerto con un medley di 20 minuti, note e accordi dei grandi classici della musica leggera. E poi è entrata in scena Fiorella Mannoia, scalza e con un magnifico abito rosso, e la sua voce ha subito incantato il pubblico.
Oltre alle sue “Come si cambia” e “Quello che le donne non dicono”, le internazionali “Besame mucho” e “Quizas Quizas”, le immancabili “Sally” e “Felicità”, inserite nella scaletta di tutti i suoi concerti, Mannoia ha interpretato brani intramontabili come “La donna cannone”, “La cura”, “Insieme”, “Messico e Nuvole”, “Via con me”, “E penso a te”, “C’è tempo”.
Redazione