In foto Adriana Poli Bortone
Domani, 20 aprile a Lecce nel complesso Studium 2000 (via di Valesio) si parlerà di “Autonomia differenziata e diseguaglianze territoriali”. Tra i relatori ci sarà anche la senatrice Adriana Poli Bortone. Il seminario si aprirà alle 9.30.
Intervento dell’ on. Adriana Poli Bortone
” È un incontro molto importante quello che si terrà domani in un’aula dell’Universita’ Unisalento . Un incontro al quale saranno presenti professori costituzionalisti di chiara fama oltre alle Autorità accademiche a partire dal Rettore e dai dirigenti del dipartimento.
Si parlerà appunto di Autonomia Differenziata insieme con gli studenti che saranno sollecitati ad intervenire. Io parteciperò come Presidente dell’Agenzia Euromediterranea e porterò avanti le istanze del Mezzogiorno. Questo incontro testimonierà che anche le università stanno prendendo coscienza di un disegno di legge che potrebbe portare alla divisione dell’Italia piuttosto che alla coesione nazionale, così come noi auspichiamo e ,come anche la Presidente Giorgia Meloni ha sempre affermato di voler realizzare, mantenendo l’Unita’ d’Italia attraverso la realizzazione della Coesione Nazionale.
La Coesione Nazionale è in antitesi con la divisione dell’Italia in venti staterelli regionalisti.L’esperienza regionalista non è stata certamente tra le migliori in Italia , tanto è vero che il debito pubblico è notevolmente aumentato proprio da quando sono entrate in vigore le Regioni nel 1970. Oggi piuttosto che rivedere le criticità procurate dalle gestioni esercitate a carattere regionale e le differenze notevoli aumentate tra Nord e Sud ,con questo disegno di legge ,e con la tempistica che si vorrebbe portare avanti ,si rischia di sancire un’Italia divisa esattamente a metà ,con il Sud sempre più indietro e con un Nord sempre più integrato in Europa. Su questo vale la pena di discutere con grande onestà intellettuale ed, al di là delle appartenenze partitiche , individuare una soluzione che non intacchi l’Unita’ d’Italia ,nella quale la destra si è sempre riconosciuta e soprattutto, prima ancora di pensare a devolvere funzioni alle Regioni, si pensi a creare una situazione di partenza uguale da parte di tutte le Regioni ,e quindi di tutti i cittadini Italiani che sono cittadini che abitano solo casualmente al Nord o al Sud , ma che come cittadini italiani hanno ,non solo gli stessi doveri nel pagare le tasse ,ma anche gli stessi diritti di avere uguali servizi” .
Si parlerà appunto di Autonomia Differenziata insieme con gli studenti che saranno sollecitati ad intervenire. Io parteciperò come Presidente dell’Agenzia Euromediterranea e porterò avanti le istanze del Mezzogiorno. Questo incontro testimonierà che anche le università stanno prendendo coscienza di un disegno di legge che potrebbe portare alla divisione dell’Italia piuttosto che alla coesione nazionale, così come noi auspichiamo e ,come anche la Presidente Giorgia Meloni ha sempre affermato di voler realizzare, mantenendo l’Unita’ d’Italia attraverso la realizzazione della Coesione Nazionale.
La Coesione Nazionale è in antitesi con la divisione dell’Italia in venti staterelli regionalisti.L’esperienza regionalista non è stata certamente tra le migliori in Italia , tanto è vero che il debito pubblico è notevolmente aumentato proprio da quando sono entrate in vigore le Regioni nel 1970. Oggi piuttosto che rivedere le criticità procurate dalle gestioni esercitate a carattere regionale e le differenze notevoli aumentate tra Nord e Sud ,con questo disegno di legge ,e con la tempistica che si vorrebbe portare avanti ,si rischia di sancire un’Italia divisa esattamente a metà ,con il Sud sempre più indietro e con un Nord sempre più integrato in Europa. Su questo vale la pena di discutere con grande onestà intellettuale ed, al di là delle appartenenze partitiche , individuare una soluzione che non intacchi l’Unita’ d’Italia ,nella quale la destra si è sempre riconosciuta e soprattutto, prima ancora di pensare a devolvere funzioni alle Regioni, si pensi a creare una situazione di partenza uguale da parte di tutte le Regioni ,e quindi di tutti i cittadini Italiani che sono cittadini che abitano solo casualmente al Nord o al Sud , ma che come cittadini italiani hanno ,non solo gli stessi doveri nel pagare le tasse ,ma anche gli stessi diritti di avere uguali servizi” .
Redazione