Crisi all’interno del gruppo Banca Popolare di Bari. Con una nota, le Segreterie di Coordinamento Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, UilCa, Unisin esprimono “forte preoccupazione per le ricadute occupazionali e professionali sul personale dipendente e per le ripercussioni sui territori di interesse rivenienti dall’annunciato Piano Industriale 2019/2023“.
“Il personale – continua la nota – mai citato nel martellante proliferare di articoli di stampa, è stato e resta patrimonio fondamentale delle Banche del Gruppo e non può essere ignorato né chiamato a correo della loro gestione. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, UilCa, Unisin si opporranno con ogni mezzo al tentativo di far pagare ancora una volta alle Lavoratrici e ai Lavoratori il prezzo delle inefficienze gestionali del management aziendale“.
Cisl Puglia
redazione
Il Personale è stato il consapevole “braccio armato” di Jacobini: certo, avevano anche loro i figli da far mangiare ma non dovevano farlo mettendo consapevolmente a rischio i soldi degli azionisti i quali, pure loro, hanno i figli da far mangiare.
Io, i soldi con i quali faccio mangiare i miei figli e per i quali AVEVO PROGETTATO ALTRO CHE ORA NON POSSO PIU’ REALIZZARE GRAZIE ALLA BANCA POPOLARE DI BARI, me li sono guadagnati ONESTAMENTE. Io !!!!!