Cantieri aperti in ventiquattro Comuni, quattro opere ultimate ad Adelfia, Binetto, Cellamare e Noci, altre nove in fase di consegna dei lavori o di espletamento della gara di appalto.
Questa è la fotografia dello stato di avanzamento degli interventi previsti nei Comuni metropolitani nell’ambito del progetto “Periferie aperte”, presentato dalla Città metropolitana, e finanziato per 40 milioni di euro dal Bando Periferie. Un bilancio positivo che ha visto, sin dall’inizio, la Città metropolitana di Bari bruciare tutte le tappe dell’iter procedurale arrivando prima nella graduatoria nazionale del bando.
L’ultimo Comune ad aver aperto i cantieri, in ordine di tempo, è Grumo Appula dove sono stati avviati i lavori per la riqualificazione dell’area di via Madonna delle Grazie, via Soldato Michele Caporusso e via Fariello, del campo sportivo comunale, e per la realizzazione di una pista ciclabile e di nuove strutture di aggregazione nel piazzale interno alla scuola Devitofrancesco. Interventi finanziati per 600 mila euro.
Il progetto “Periferie aperte”, che si sviluppa attraverso trentasette interventi strategici di riqualificazione dello spazio pubblico in altrettanti Comuni, prevede la riqualificazione di piazze, la creazione di nuovi parchi urbani polifunzionali, il rafforzamento del greening urbano e di aree sportive attrezzate, l’implementazione di nuovi dispositivi di sorveglianza e gestione della sicurezza, riqualificazione di piste ciclabili. Nel progetto è prevista anche un’azione di sistema sull’arte pubblica che prevede la creazione di un museo diffuso e periferico del contemporaneo attraverso la realizzazione di 41 opere d’arte site specific disegnate da giovani collettivi di artisti e urban designer (installazioni, sculture, writing, street art, lighting…).
“Il Bando Periferie ha rappresentato per la comunità dell’area metropolitana di Bari una vera occasione di crescita – afferma il sindaco metropolitano, Antonio Decaro. Abbiamo riqualificato piazze, giardini, creato luoghi per la socializzazione. Ma la cosa più importante di tutte è che abbiamo creato una comunità. La comunità dell’area metropolitana che, per la prima volta, ha scelto di progettare il proprio futuro come un unico Ente e con un’unica visione. Questa esperienza che si sta sviluppando con buoni risultati, è solo la prima di tante che vogliamo fare insieme, coinvolgendo tutti i Comuni, anche quelli che, in questa occasione, non hanno avuto un ruolo attivo”.
“Stiamo raccogliendo i frutti di uno straordinario lavoro di condivisione e pianificazione avviato in questi anni dalla Città metropolitana insieme con i Sindaci del territorio – aggiunge Michele Abbaticchio, vice sindaco metropolitano e delegato alla Pianificazione strategica. Il metodo, innovativo e partecipativo, avviato dalla Città metropolitana e che rende i Comuni protagonisti di questo percorso, consentendo loro di realizzare i propri programmi di sviluppo, si è rivelato vincente. Grazie ai fondi del Bando Periferie, del Patto per Bari e dei vari progetti comunitari attualmente in corso, la Città metropolitana di Bari è proiettata verso un futuro di sviluppo e benessere”.
redazione