Bari, 8 casi di morbillo al pediatrico Giovanni XXIII: la contaminazione dal figlio di genitori no-vax

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L'entrata dell'Ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, 5 febbraio 2013. ANSA/LUCA TURI

Ci sarebbero otto casi di morbillo già accertati nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, un nono molto probabile e il rischio che possano essercene altri. E il contagio potrebbe essere stato innescato dal figlio di genitori ‘no-vax’.

 

 

 

La notizia è pubblicata su “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Il focolaio epidemico – si legge nell’articolo – sarebbe scoppiato – a quanto pare – anche per via della tardiva applicazione dei protocolli previsti dalla legge: il «caso indice», quello da cui tutto è cominciato presso l’ospedale pediatrico «Giovanni XXIII» di Bari, non sarebbe stato segnalato per tempo alle autorità di igiene pubblica. Una bambina di 10 anni, figlia di genitori anti-vaccinisti, potrebbe dunque aver innescato una catena di contagi. Che ha riguardato anche un bimbo di 11 mesi, ricoverato nello stesso reparto per otite e ora alle prese con una malattia molto grave.

ansa

redazione

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