BARI ACCORDION FESTIVAL
Seconda edizione
Il festival musicale pugliese, dedicato al mondo della fisarmonica, si conclude con una giornata speciale: un matinée dedicato al grande musicista Salvatore di Gesualdo, a dieci anni dalla scomparsa; in serata due concerti nella Chiesa di San Gaetano.
Domenica 9 ottobre 2022
Chiesa di San Gaetano – Bari
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Torna protagonista a Bari, per il secondo anno consecutivo, la fisarmonica, uno degli strumenti musicali più giovani ed eclettici, ma già capace di entrare sempre più nel repertorio classico, moderno e contemporaneo, grazie a una letteratura musicale che continua a sfornare brani solistici, di musica da camera o concerti per «accordion» – dalla sua denominazione inglese – e orchestra.
Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre la città di Bari sta ospitando la seconda edizione del Bari Accordion Festival, con la direzione artistica di Francesco Palazzo: si sta svolgendo nella Chiesa di San Gaetano (nel borgo antico, Strada S. Gaetano 19), ed è organizzato dall’Associazione Fisarmonicistica Italiana.
Domenica 9 ottobre l’appuntamento partirà dalla mattina: alle 11, nella Biblioteca «Gaetano Ricchetti» (ingresso libero), si celebrerà la ricorrenza del decennale della morte del grande artista Salvatore di Gesualdo (1940-2012), capostipite indiscusso della cultura della fisarmonica classica in Italia. A lui è dedicata questa edizione del Bari Accordion Festival: sarà proiettato il documentario «Salvatore di Gesualdo, il genio della fisarmonica», a cura di Francesco Palazzo, e seguirà una conversazione con lo stesso Palazzo, i musicologi Salvatore Dell’Atti, Nicola Scardicchio e Detty Bozzi, a cura di Antonella Reina.
In serata si torna nella Chiesa di San Gaetano (biglietto unico a 10 euro, infotel: 335.815.01.06), dove alle 20 si esibirà Riccardo Pugliese, giovanissimo talento vincitore del Premio Nazionale delle Arti (Sezione Fisarmonica 2022): il suo sarà un entusiasmante itinerario musicale sui diversi stili di danze, dal Rinascimento al Barocco, dai Balcani al tango classico e contemporaneo, tra musiche rinascimentali e brani di J.S. Bach, Bartók, Tiensuu, Piazzolla.
Concluderà il festival il duo di fisarmonica e clavicembalo formato da Eugenia Cherkazova e Svitlana Shabaltina, entrambi docenti all’Accademia Nazionale di Kiev. Un altro insolito connubio in cui il suono della fisarmonica e del clavicembalo incanta e coinvolge il pubblico attraverso un ampio repertorio, dalla musica ucraina a quella europea, dal diciassettesimo al ventesimo secolo, proponendo arrangiamenti composti dalle stesse musiciste. Con brani di Lully, Rameau, Bortniansky, Boccherini, Piazzolla.
«Vogliamo proporre una consapevole ed originale lettura della tradizione e della fisarmonica classica – spiega il direttore artistico Francesco Palazzo -, cosciente e creativa. Crediamo che la vera tradizione non sia esclusivamente testimonianza di un passato remoto, ma forza viva che anima e alimenta il presente. Il patrimonio musicale “tradizionale” è una ricchezza da custodire ma anche un bene da divulgare attraverso i passaggi dell’elaborazione e della reinterpretazione, nel rispetto della sua vera essenza. Senza rinunciare alla vocazione dello spingersi oltre e “correre il rischio” dell’innovazione».
redazione