Bari: albo d’oro dei cavalieri Ancri-Omri, presentato a Palazzo di Città il protocollo degli insigniti dal Presidente della Repubblica

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L’assessora Paola Romano, ha partecipato questa mattina, a Palazzo di Città, alla presentazione dell’Albo d’Oro dei Cavalieri Ancri – Omri (Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana). Le finalità del protocollo degli Insigniti dal presidente della Repubblica per aver dato lustro alla nazione italiana nel campo delle scienze, delle arti, dello sport e della cultura, iscritti all’Ancri e all’Omri, sono state illustrate da Giuseppe Massimo Goffredo, consigliere Ancri Bari e ideatore dell’iniziativa editoriale.

 

 

“La pubblicazione che oggi siamo orgogliosi di presentare – ha detto Giuseppe Massimo Goffredo, ideatore del volume – è un’idea nata in seno all’Ancri, associazione nata nel 2014 e che riunisce esclusivamente i cavalieri al Merito, onorificenza istituita da una legge del 1951, e che costituiscono un ordine ben diverso da altri ordini cavallereschi quali, ad esempio, i Cavalieri de Lavoro, i Templari o i Cavalieri di Malta, in quanto hanno ottenuto il riconoscimento più elevato da parte dello Stato italiano per aver dato lustro alla nazione nell’ambito delle arti, delle scienze, della letteratura o dello sport. L’elenco è redatto su base nazionale, e devo dire che vi troviamo tantissimi pugliesi. Questo dà lustro alla nostra regione, che si è sempre distinta per laboriosità. Una caratteristica fondamentale di questo volume è che è arricchito con riproduzioni delle tele del Finoglio, attualmente depositate nella Pinacoteca di Conversano: abbiamo voluto così divulgare un pezzo importante della cultura pugliese in tutto il Paese e in Europa. Essere cavalieri oggi significa vantare un significativo passato professionale, umano e di solidarietà, mostrando in ogni situazione un comportamento irreprensibile, una lealtà assoluta e una grande solidarietà verso il prossimo. Si tratta di uno status che spesso viene conferito dopo molto tempo dalla richiesta, e solo dopo aver superato attenti controlli”.

“L’amministrazione – ha dichiarato l’assessora Romano – sostiene volentieri questa iniziativa perché ritiene importante che i cittadini e le giovani generazioni imparino a conoscere le figure positive, di quegli italiani e di quei pugliesi che hanno ottenuto un riconoscimento così prestigioso, perché rappresentano un capitale umano di inestimabile valore che ha contribuito a valorizzare il nostro territorio. Lo dico perché, in riferimento al fatto che non si possa essere nominati Cavalieri prima dei 35 anni, ciò non deve essere di ostacolo al contatto tra il mondo dei Cavalieri e quello dei giovani, e che anzi sia opportuno costruire ponti e alleanze, e non fossati e conflitti, tra le generazioni”.

Fonte Ufficio stampa Comune di Bari

di Antonio Carbonara

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